“Mi hanno picchiato i poliziotti” arrestato per un furto, muore poco dopo
Stefano Brunetti, romano, si avventura in un piccolo furto nel magazzino di un negozio di biancheria per la casa a Nettuno. Viene sorpreso dal titolare, Scoppia una zuffa e intervengono le forze dell’ordine che portano Stefano in commissariato più vicino. Ne uscirà con le coste rotte e la milza danneggiata.
È nella camera di sicurezza del commissariato di Anzio che va in scena il giallo. Il 43enne viene trattenuto lì fino all’accompagnamento in carcere che non avverrà mai, perché Brunetti finisce dritto all’ospedale di Velletri. “Chi ti ha ridotto così?” – gli chiede il medico di guardia in servizio al pronto soccorso. “Mi hanno menato i poliziotti del commissariato di Anzio” risponde con un filo di voce Giuseppe. Poco dopo muore a seguito di un’emorragia interna. Sul referto si legge di milza perforata, costole rotte, emorragia: traumi che si ipotizza possano essere stati causati da un pestaggio, come detto da Stefano sul letto di morte. La Cassazione darà ragione alla prima sentenza: tutti assolti. Stefano sedato con una doppia dose di Diazepam, si sarebbe fatto del male da solo, procurandosi la perforazione della milza e due costole rotte.
Fonte: FanPage