“Mi facevano seppellire i rifiuti sotto terra”: la Procura ha aperto unʼindagine
“Mi facevano pestare l’eternit, io lo macinavo e poi lo andavo a sotterrare. Venivano gli ingegneri, i vari responsabili e tra di loro dicevano tra cinquant’anni moriranno tutti di tumore”. Questa la testimonianza di Emanuele Pistritto su Rai2. L’ex operaio ha rivelato clamorosi episodi di inquinamento del sottosuolo con rifiuti industriali provenienti dal petrolchimico dell’Eni. La Procura di Gela ha deciso di aprire un’indagine dopo la sua testimonianza.
Pistritto, proprietario e conduttore di pale meccaniche ora è in pensione. Per molti anni è stato titolare di appalti nel settore del movimento terra e di materie prime nello stabilimento. Gli scarti della lavorazione della chimica e della raffineria sarebbero stati sotterrati in grandi vasche di oltre 500 metri quadrati e della profondità di 15 metri, a est del petrolchimico. (TgCom24)