Medicina sportiva: più impianti per crescere in salute, leali e con senso civico

18 Febbraio 2021 - 15:59

Medicina sportiva: più impianti per crescere in salute, leali e con senso civico

Tornare a una vita normale, uscire dalla pandemia, consentirà di riprendere l’attività sportiva amatoriale, oggi praticamente azzerata. Con conseguenze positive sulla salute e sull’equilibrio psico-fisico.

Praticare sport previene le malattie, aiuta a guarire, scarica le tensioni emotive. Nella nostra pratica odontoiatrica, legata al mondo dello sport, abbiamo osservato un aumento delle cosiddette parafunzioni, bruxismo e serramento.

Situazioni correlate alla sfera emozionale con conseguenze dirette sui denti e sulla muscolatura. Che richiedono un approccio multidisciplinare ma che sono contrastate anche da una sana pratica sportiva.

La quale a sua volta deve essere sostenuta da strutture adeguate. Investire su impianti adeguati deve essere un imperativo categorico per la politica. C’è la necessità di mettersi alle spalle rapidamente una tragedia epocale che ha coinvolto tutti i settori.

Correggendo anche gli errori fatti nel passato e segnali positivi fortunatamente ce ne sono. Il 19 febbraio si è di fatto concluso l’iter di affidamento al CONI Campania delle attrezzature sportive utilizzate per le Universiadi.

Questo l’importante risultato scaturito dalla applicazione da un protocollo d’intesa. Che reca la firma del Governatore Vincenzo De Luca, di Sergio Roncelli, presidente CONI della Campania, e di Flavio De Martino, Commissario Straordinario dell’ARU.

Un’opportunità che bisognava cogliere e lo si è fatto. Vista la condizione storicamente carente di impianti, strutture e attrezzature dedicate allo sport sull’intero territorio regionale.

E che ha permesso la sopravvivenza e la fruibilità di quelle ristrutturate, convertite o aggiornate. Che grazie alla grande kermesse della primavera 2019, hanno rappresentato un vantaggio per l’intero “movimento sportivo campano”.

E così è stato, grazie alla lungimiranza e all’attenzione degli Attori chiamati a ragionare, orientare e concordare tale progettualità. Non solo un progetto, bensì un vero e proprio investimento.

Investimento sullo sport ma, soprattutto un investimento che sappia promuovere cultura, educazione e senso civico. Tutto quello di cui oggi sentiamo assoluto bisogno.

Lo sport non è solo competizione, eccellenza e professionismo. Lo Sport è salute, ma anche palestra di vita, contesto di riferimento per la formazione dei nostri giovani.

Permette di insegnare il rispetto delle regole, degli avversari, a saper perdere e a vincere. A condividere e partecipare insieme agi altri in una dinamica di relazioni che oggi appaiono talvolta molto complicate. Grazie alla presenza di schermi sempre più tecnologici e ingombranti.

Lo sport è “giocare” come filosofia di vita e di crescita per tutti. Meglio se in ambienti – gli impianti appunto – affidati a personale competente e disponibile a svolgere non solo funzioni tecniche.

Bensì attività educative e sociali che sappiano aiutare e accompagnare le persone a crescere non solo come atleti. Ma soprattutto come persone e come cittadini.

Franco Di Stasio (presidente S.I.O.S.)