Medicina e AI, patto fra le facoltà di medicina, ingegneria e Campania Dih. L’incontro all’Unione Industriali di Napoli
Imperiale: “Con l’EDIH PRIDE, siamo al fianco di tutti gli attori che vogliono affrontare questa sfida con coraggio, visione e concretezza”
“L’innovazione tecnologica non è più soltanto una leva di competitività, ma una necessità strutturale per garantire qualità, accessibilità e sostenibilità nei sistemi sanitari”. Così Edoardo Imperiale, Ad del Campania Dih – Rete Confindustria all’appuntamento ‘Medicina & I.A.: Oggi e domani’ presso l’Unione industriali Napoli. L’organizzazione dell’U.O.C. Cardiologia P.O. Pellegrini in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Università degli Studi Federico II, il Campania Dih – Rete Confindustria e l’Unione Industriali Napoli.
“Con l’EDIH PRIDE, siamo al fianco di tutti gli attori che vogliono affrontare questa sfida con coraggi, visione e concretezza. Lo facciamo – ha detto – ogni giorno supportando le imprese e le organizzazioni pubbliche nell’adozione di tecnologie emergenti – dal cloud al digital twin, dalla cybersecurity alla robotica – ma oggi sentiamo il dovere di fare un passo ulteriore”.
“Per questo, annuncio – ha proseguito – la proposta di avviare un nuovo programma strategico dedicato all’intelligenza artificiale applicata alla salute. Un programma che sarà co-progettato insieme a università, ospedali, centri di ricerca, startup e PMI innovative e che si concentrerà su tre assi: Sperimentazione:
sviluppo di progetti pilota in ambito diagnostico, predittivo e terapeutico, con l’uso di AI, machine learning e modelli generativi; Formazione: sviluppo di nuove competenze per professionisti sanitari, tecnologi, manager e giovani talenti, in linea con l’agenda europea per le digital skills; Ecosistema: favorire la nascita di una vera filiera dell’intelligenza artificiale per la salute nel Mezzogiorno, capace di attrarre investimenti, startup e partnership nazionali ed europee”.
All’evento il saluto del Presidente Costanzo Jannotti Pecci che ha sottolineato la necessità di continuare sul lavoro avviato.
“E’una utile occasione di incontro – ha detto – ed altri appuntamenti vanno calendarizzati. In questa direzione l’Unione è pronta a fare, come sempre, la sua parte”
“Il Congresso ‘Medicina & A.I: oggi e domani’ nasce con l’obiettivo di approfondire le potenzialità e le applicazioni dell’intelligenza artificiale in sanità” ha rilanciato Aldo Celentano, ex direttore U.O.C. Cardiologia P.O. del Pellegrini, e fra i promotori dell’incontro.
“L’evento dedicato a professionisti del settore, è aperto ai cittadini. Una rivoluzione tecnologica – ha ricordato – non può essere guidata esclusivamente dalle macchine: è fondamentale che coinvolga cittadini e operatori sanitari, che dovrebbero superare comportamenti radicati e inadeguati rispetto alle esigenze della sanità moderna. Tra i tanti argomenti trattati, si parlerà anche di digitalizzazione delle cure, telemedicina e diritti del paziente nella sanità digitale. La partecipazione è gratuita, non mancare”.
Sulla necessità di favorire il lavoro comune si è espresso Giuseppe Abruzzese, direttore U.O.C. della Cardiologia del Pellegrini.
“Riunire due facoltà scientifiche come ingegneria e medicina, due mondi diversi, è fondamentale per affrontare le sfide di oggi. Aprendoci alle nuove tecnologie, con le competenze necessarie”.
“L’Intelligenza Artificiale spesso demonizzata se opportunamente veicolata, può essere la migliore alleata dell’uomo in ogni ambito, in modo particolare in quello medico dove caratteristiche quali: la velocità, la precisione, la pianificazione, la capacità predittiva possono salvare vite umane”. Ha dichiarato il professore Aniello Murano, Ordinario di Informatica del Dipartimento DIETI dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Direttore scientifico del Laboratorio Astrea, EurAi fellow, AAIA fellow, vicepresidente di EURAMAS.
“Occorre – ha aggiunto – consapevolezza ed etica per affrontare le nuove sfide e lasciare la centralità del pensiero, della gestione delle macchine all’uomo. L’Intelligenza Artificiale non sostituisce l’uomo, ma può essere uno strumento fondamentale di crescita in ogni campo. Mi occupo di ragionamento strategico, di
metodi formali basati su calcoli matematici e l’Intellligenza artificiale che utilizzo è Agentic AI , precisa e affidabile. Oggi, al Congresso, ho portato solo uno degli ultimi progetti in cui l’Intelligenza Artificiale e quindi il ragionamento strategico, si applicano in modo mirabile alla medicina: Infant: un progetto di rete informatica oncologica pediatrica che semplificherà l’attuale travagliato iter diagnostico e terapeutico”.