Medici vogliono staccare la spina alla bimba di 5 anni, i genitori si oppongono: «Sono islamici, non capiscono»

8 Settembre 2019 - 18:39

Medici vogliono staccare la spina alla bimba di 5 anni, i genitori si oppongono: «Sono islamici, non capiscono»

Medici vogliono staccare la spina alla bimba di 5 anni, i genitori si oppongono: «Sono islamici, non capiscono»

I genitori non vogliono sospendere le cure alla figlia e l’ospedale li cita in giudizio. Il London Royal Hospital, struttura in cui Tafida Raqeeb, 5 anni, si trova ricoverata in in stato di minima coscienza dallo scorso febbraio, vuole staccare la spina alla bimba colpita da una grave emorragia cerebrale, ma i genitori si sono opposti.

Shelima Begum, avvocato di 39 anni, e il papà Mohammed Raqeeb, 45enne, consulente nel settore delle costruzioni, non vogliono interrompere le cure alla figlia, sia perché come genitori credono ci sia speranza, sia perché come islamici sono convinti che sia un peccato mortale, secondo il diritto islamico, e la procedura è per loro inammissibile. Secondo la fondazione Barts, società pubblica che gestisce l’ospedale, alla madre non dovrebbe essere consentito di costituirsi come parte in giudizio in rappresentanza della bambina nelle udienze dell’Alta Corte di Londra, che la prossima settimana deciderà sul suo caso medico e giudiziario.

La mamma, come rappresentante legale della bimba, però è stata appellata come poco idonea nel portare avanti questa battaglia, secondo l’ospedale il credo della famiglia impedisce loro di avere una mentalità aperta e quindi di valutare in concreto cosa possa essere più giusto o meno per la piccola. Il legale dell’ospedale ha chiesto per questi motivi che la donna fosse sospesa dal caso, ma la corte si è rifiutata, ribadendo la libertà di credo ha invitato le parti a moderare i toni.

Intanto si attende la decisione del tribunale per la vita di Tafida, decisione che arriverà il 13 settembre quando i giudici dovranno pronunciarsi anche in merito all’eventuale trasferimento della bimba all’ospedale Gaslini di Genova, che si è offerto da tempo di assisterla. (Leggo)