“Me l’hanno ucciso”. Bocconi avvelenati in giardino, muore splendido pastore tedesco
Bocconi avvelenati sono stati lanciati nel giardino di un’abitazione per uccidere un cane pastore tedesco. L’episodio è accaduto nella notte tra domenica e lunedì, verso le 1.30, nella zona tra via Luganega e via Matteotti. L’animale è stato trovato esanime, steso in giardino, dai proprietari che sono sconvolti. Nonostante il pronto intervento del veterinario, che poi ha confermato l’avvelenamento, la famiglia ha dovuto dire addio all’amico a quattro zampe.
A rendere insopportabile la tragedia è il fatto che l’animale sia morto perché è stato volutamente avvelenamento. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri perché non è ancora stata chiarita la matrice del gesto. E tutte le opzioni possono essere in campo. Da quella della intimidazione, a quella del fatto che l’animale desse fastidio a qualcuno.
Il fatto certo è che nel giardino i padroni di casa hanno rinvenuto alcuni bocconi che sono stati lanciati da qualcuno dalla strada, disseminandoli nella loro proprietà privata. Tra i residenti della zona, non abituati a fatti del genere, è salita la paura perché tra le ipotesi più accreditate è che quei bocconi siano stati preparati e sparsi in giardino per eliminare l’ostacolo per poi poter andare a rubare senza essere disturbarti.
In molte circostanze, infatti, i ladri, per poter agire indisturbati, vista la presenza di cani nelle abitazioni nelle quali avevano deciso di entrare, hanno avvelenato gli animali. Purtroppo quello accaduto a Barbariga non è l’unico caso di maltrattamenti contro gli animali accaduti a Vigonza: alcuni mesi fa anche il pastore tedesco del consigliere comunale di Codiverno Walter Grandesso è stato avvelenato, e nel 2015 ci furono altri due casi di cani morti avvelenati.
Nel 2018, invece, c’è stato un caso di un gatto morto avvelenato dopo aver ingerito una delle esche gettate in via Selvatico e, per evitare episodi analoghi, il sindaco aveva emanato un avviso ai cittadini della zona di prestare la massima attenzione.
Fonte: Leggo.it