Maxi Blitz della Polizia in corso: 800 uomini a caccia di droga e malviventi. Un’operazione che rimarrà nella storia

20 Novembre 2018 - 9:53

Maxi Blitz della Polizia in corso: 800 uomini a caccia di droga e malviventi. Un’operazione che rimarrà nella storia

Maxi Blitz della Polizia in corso: 800 uomini a caccia di droga e malviventi. Un’operazione che rimarrà nella storia

Ottocento uomini. Un blitz all’alba. Senza precedenti a Roma. Per numero di uomini e obiettivo: le villette del clan Casamonica. In via del Quadraro dalle 5.30 sono in azione gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, polizia e carabinieri. Oltre a ruspe e mezzi speciali. La prima fase del blitz è stata il controllo degli immobili: tutti abusivi e costruiti a ridosso dell’Acquedotto romano. Alcune “casette” avevano addirittura realizzato dei vani nelle mura romane. Per anni il villaggio, che sorgeva su una collinetta era “luogo indiscusso di spaccio di sostanze stupefacenti“, come sottolineano le forze dell’ordine. Un posto strategico dove le vedette potevano avvertire i membri del clan di eventuali operazioni antidroga. In questo momento è in atto lo sgombero delle otto ville sequestrate. Durante la mattinata i manufatti abusivi saranno abbattuti. All’operazione era presente anche la Sindaca di Roma Virginia Raggi, che terrà una conferenza stampa nella sede dell’ottavo municipio nel corso della mattinata. In via del Quadraro, a ridosso del parco degli Acquedotti. Intorno alle sette del mattino è arrivato anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Presenti sul posto dalle 5.30 il comandante generale dei vigili Antonio Di Maggio e il capo del 1° gruppo Maurizio Maggi.

Il Blitz

Durante il blitz, che si sta svolgendo in questi minuti, sono state ritrovate delle sostanze stupefacenti, mentre si è già provveduto al fermo di uno degli appartenenti al clan. Gli agenti sono entrati in tutte le case, tra le urla degli appartenenti al clan. Sono in azione anche i cani antidroga e anti esplosivo. Sono otto quindi le villette sequestrate al Clan durante questa maxi operazione ancora in corso. Le case sono state sgomberate, grazie all’intervento di 800 agenti. Il blitz, ampiamente pianificato, è partito questa notte, con gli agenti che sono arrivati sul posto, come programmato, con più di quattro autobus. La polizia di Roma Capitale sta ora portando via gli abitanti delle ville sequestrate dalle abitazioni, con i loro vestiti e le loro cose. Ora gli abitanti hanno circa 4 ore di tempo per raccogliere le loro cose e lasciare – definitivamente – le ville abusive in cui hanno vissuto in questi anni. Intanto, esulta la sindaca di Roma Virginia Raggi che – proprio sulla “Collina dei Casamonica” mentre ha assistito al blitz, ha parlato anche con i giornalisti. «Quella di oggi – ha detto la Sindaca – è una giornata storica per la città di Roma e per i romani. Mettiamo fine a anni di illegalità e inviamo un segnale forte alla criminalità e al clan Casamonica, sgomberando e abbattendo otto villette abusive nella periferia est di Roma. L’amministrazione si è impegnata come mai è successo nella sua storia recente: da oltre 10 mesi abbiamo pianificato questa operazione che vede l’impegno di ben 600 uomini della Polizia Locale. Ho voluto partecipare alle operazioni di sgombero e abbattimento per manifestare la presenza delle Istituzioni al fianco dei cittadini nella lotta all’illegalità e alla criminalità. Noi non abbassiamo lo sguardo. Si tratta dell’operazione più imponente contro la criminalità mai realizzata dai caschi bianchi di Roma. Quelle villette erano da 30 anni lì, realizzate in palese violazione di regolamenti edilizi, vincoli paesaggistici, ferroviari ed archeologici. Alcune case avevano persino inglobato interi tratti dello storico acquedotto felice. Sono state utilizzati 20 mezzi per gli abbattimenti. Quelle villette erano diventate il simbolo dell’illegalità e dell’impotenza di fronte alla malavita. Abbiamo cancellato soprattutto questo. Le Istituzioni ci sono e non abbassano lo sguardo. È stata un’operazione complessa, partita molti mesi fa che ha permesso di concludere procedimenti sospesi e abbandonati in un cassetto».«Voglio ringraziare il VII Municipio per il coraggio e la costanza di questi mesi; i tecnici del Comune; gli agenti della Polizia Locale e il comandate Antonio Di Maggio; il personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Soprintendenza di Stato; i fabbri; gli operai; Atac; i tecnici di Acea, Enel e Italgas; la Sala Operativa Sociale di Roma Capitale, la Protezione Civile capitolina, le ditte che si occupano delle demolizioni; e in particolare tutti quei cittadini che con le loro denunce non si sono arresi mai». (Leggo)