Maurizio Paffetti, noto produttore Rai, è tragicamente deceduto. Il suo decesso è avvenuto al Policlinico Umberto I, dove si sospetta abbia contratto la legionella. Attualmente, si attende l’esito dell’autopsia per confermare le cause della morte.
Il 9 aprile, Paffetti ha avuto un malore. Immediatamente, è stato ricoverato nel reparto di Cardiochirurgia del Policlinico. Dopo pochi giorni, trasferito in terapia intensiva neurochirurgica, è stata rilevata la presenza della legionella nel suo organismo.
L’ospedale ha prontamente avviato un’indagine. L’obiettivo è ricostruire il percorso di Paffetti all’interno della struttura e determinare le cause del decesso. Tre medici, rappresentanti dei reparti visitati da Paffetti, sono incaricati di fornire una relazione esauriente.
Giuseppe Polinari, segretario della Federazione Gilda Università, ha espresso preoccupazione. “Abbiamo denunciato la presenza di legionella e salmonella tre mesi fa,” ha detto a la Repubblica. “Nonostante ciò, non sono state prese misure efficaci, e i pazienti continuano a morire.”
Paffetti è stato prima ricoverato in Cardiochirurgia, poi trasferito in Neurochirurgia a causa di complicazioni cerebrali. Qui, gli sono stati rimossi due ematomi cerebrali. Durante il suo soggiorno in terapia intensiva neurochirurgica, è stata scoperta la legionella.
Le indagini sulla causa della morte di Paffetti sono in corso. Nel frattempo, si ricorda il suo impegno ventennale nella cooperazione internazionale. Attraverso “Crocevia”, ha promosso la comunicazione sociale in Sud America e Africa.Maurizio Paffetti ha anche prodotto documentari di rilievo per la Rai, lasciando un’eredità significativa nel mondo della televisione e del sociale.
fonte:fanpage
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