È morto Matteo Messina Denaro.
Il boss di Cosa Nostra, arrestato il 16 gennaio del 2023, è morto a L’Aquila nella notte tra il 24 e il 25 settembre. Aveva 61 anni e una latitanza di 30 anni alle spalle.
Messina Denaro era malato di cancro al colon. Da due giorni era in coma irreversibile. Era stato operato per un’occlusione intestinale l’8 agosto, ma il tumore era al quarto stadio e non c’era più nulla da fare.
Il superlatitante era stato catturato in una clinica privata di Palermo, dove si curava sotto falso nome. Si faceva chiamare Andrea Bonafede, un geometra che gli prestava la sua identità. In clinica si era fatto anche un selfie con il medico che lo seguiva.
Dopo l’arresto, Messina Denaro era stato portato al carcere dell’Aquila, dove era sottoposto al regime di massima sicurezza del 41 bis. I suoi avvocati avevano chiesto il trasferimento in ospedale per le sue gravi condizioni di salute, ma il tribunale aveva respinto la richiesta.
L’aggravarsi delle condizioni di Messina Denaro
Il boss mafioso è stato ricoverato solo quando la sua situazione si è aggravata ulteriormente. Era alimentato solo con succhi di frutta e integratori. Era costantemente sorvegliato dalle forze dell’ordine, che non gli hanno mai lasciato un attimo di pace.
Durante un interrogatorio, Messina Denaro aveva ammesso che la sua malattia lo aveva consegnato alla giustizia. Aveva detto di aver abbassato le sue difese e di sapere che sarebbe andato a sbattere. Non si era vantato di essere un superuomo o un arrogante.
Matteo Messina Denaro era uno dei boss più ricercati d’Italia. Era considerato il capo di Cosa Nostra dopo la morte di Totò Riina e Bernardo Provenzano.
fonte:fanpage
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