Mamma partorisce nel “Boschetto della droga”. Il neonato è in crisi di astinenza e rischia la vita
Appena nato ed è già “tossicodipendente”. È quello che è successo a un bambino venuto al mondo a Milano da una donna che aveva assunto regolarmente sostanze stupefacenti durante la gravidanza. La mamma Elnora, un’ucraina di 28 anni, ha partorito in una cascina nel “Boschetto della droga” di Rogoredo. Il neonato è stato subito ricoverato in terapia intensiva nella clinica Mangiagalli perché in astinenza.
La neo-mamma si iniettava eroina mentre era incinta e durante tutta la gestazione non ha mai consultato un medico e non si è mai sottoposta agli accertamenti necessari. Ha partorito dopo essersi drogata nella notte La polizia è intervenuta sul posto su richiesta del 118 e dopo una segnalazione di un connazionale. Anche lei si trova nella clinica Mangiagalli, ma sta bene. Più difficile, invece, gestire l’astinenza di un bambino così piccolo.
Come spiega “Il Corriere della Sera” entro tre o quattro settimane dovrebbe uscire dalla dipendenza grazie alle terapie per l’assunzione fetale di stupefacenti. Nel frattempo, la magistratura valuterà la posizione della donna. Il Tribunale dei Minori ha aperto un fascicolo e potrebbe decidere di allontanare la madre dal piccolo e di affidarlo alle cure di qualcun altro. (Leggo)