Mamma distratta dal cellulare, bimbo rischia la vita per incidente domestico
E’ bastato un attimo di distrazione che il piccolo bambino di poco più di un anno era già gravemente ustionato. Una terribile ricostruzione quella dell’incidente domestico avvenuto a una mamma con il suo piccolo bimbo.
Il racconto della madre
“Ero proprio accanto a lui quando è successo. Ho capito cosa stava accadendo e ho urlato ‘Dougie, no!’ tanto da farlo sussultare ma mentre saltava indietro la pentola si è rovesciata e gli è finita addosso con tutto il suo contenuto”. Sono le parole della giovane mamma britannica di 25 anni che ha raccontato ai giornali locali quanto accaduto al figlio di poco più di un anno, il piccolo Dougie Dodd. Il bimbo è rimasto ustionato su oltre metà del corpo tra cui il viso. Sul piccolo si sono riversati ben nove litri di acqua bollente dove erano state appena cotte le verdure che gli hanno causato ustioni di terzo grado su viso, collo e petto.
Il ricovero in ospedale
Il piccolo è rimasto in ospedale per oltre due mesi tra la vita e la morte a causa della sindrome da shock tossico, una condizione potenzialmente fatale causata da un’infezione che si è insinuata tra le ferite del sua pelle martoriata.
Al momento del fatto la mamma stava cucinando e teneva d’occhio il piccolo mentre lui giocava a terra in cucina a pochi centimetri da lei. Decisivo per l’incidente un attimo di distrazione dovuto ad un videochiamata sul cellulare. La donna infatti stava parlando con la madre quando il piccolo si è mosso verso la pentola cercando di afferrala con un giochino che aveva in mano e che si è incastrato nel manico tirando giù la pentola. “Ho subito spogliato Dougie e l’ho portato di sopra per un bagno freddo, ma lui urlava istericamente” ha raccontato la donna. Dopo l’arrivo dell’ambulanza e il trasporto in ospedale, il piccolo è stato sottoposto a un innesto cutaneo durante il quale i medici hanno preso la pelle dalla coscia di Dougie per coprire il polso e il torace sinistro.
Ora il bimbo fortunatamente si sta riprendendo. “Dougie è un bambino felice e vivace ma mi sento ancora in colpa. So che è stato un incidente strano e l’unica cosa che avrei potuto fare diversamente era non lasciarlo giocare. Mi preoccupo per le cicatrici, ma lo rassicurerò costantemente ogni giorno di quanto sia stato coraggioso e quanto sia bello con le sue cicatrici” ha spiegato la donna