Maltempo, neve e gelo anche al Sud: scuole chiuse in 5 regioni
Maltempo, freddo artico e neve in gran parte del Centro-Sud, con scuole chiuse e disagi: da stamattina un’altra ondata di gelo è arrivata su gran parte dell’Italia. A Napoli il Vesuvio si presenta da stamattina innevato dalla cima a bassa quota, con la neve che ieri pomeriggio mista a piogga imbiancava solo la cima ma è aumentata nella notte fino a raggiungere quote più basse. Scuole chiuse in alcune zone della Basilicata, Calabria, Campania (nel salernitano), Puglia (nel foggiano) e in Sardegna, dove un escursionista in Gallura che era rimasto disperso è stato recuperato.
SCUOLE CHIUSE A POTENZA Dalla notte scorsa un’intesa nevicata sta interessando il Potentino: a causa del maltempo, oggi le scuole resteranno chiuse nel capoluogo e in molti altri Comuni della provincia. Già dalla serata di ieri, sulle strade provinciali e statali è in vigore il divieto di circolazione, istituito dal prefetto di Potenza, Giovanna Cagliostro, per i mezzi pesanti.
SCUOLE CHIUSE IN DIVERSI COMUNI DEL SALERNITANO Neve a sud di Salerno. Scuole chiuse in diversi comuni del Vallo di Diano e del Tanagro. I sindaci hanno emesso apposite ordinanze di chiusura per la giornata di oggi a seguito delle abbondanti precipitazioni nevose della notte scorsa. I comuni dove si registrano maggiori disagi per la circolazione veicolare sono : Atena Lucana, Caggiano, Casalbuono, Montesano sulla Marcellana, Petina, Sala Consilina, Sanza, Sicignano degli Alburni e Teggiano. Dalle prime ore del mattino, sulle strade principali sono all’opera i mezzi spazza neve per liberare le strade. Non si registrano particolari disagi per la circolazione veicolare sull’A2 «Autostrada del Mediterraneo» di competenza del COA di Sala Consilina.
NEVE E GHIACCIO IN SARDEGNA, SCUOLE CHIUSE La Sardegna dell’interno si è svegliata imbiancata: nei paesi di montagna del Nuorese continua nevicare e le temperature sono scese a picco fino a -5. Qualche fiocco di neve è caduto anche sotto i 500 metri dal livello del mare e a Nuoro. Con le prime luci dell’alba le strade sono diventate delle vere e proprie lastre di ghiaccio e così alcuni sindaci hanno deciso di emanare l’ordinanza di chiusura delle scuole: niente campanella per gli studenti di Desulo, Fonni, Ollolai, Tonara e Gadoni. Niente lezioni anche nell’alta Gallura, scuole chiuse a Bortigiadas, Tempio Pausania e Buddusò.
Nel Nuorese, intanto, i mezzi comunali spargi sale sono in azione dall’alba dopo avere lavorato tutta la notte anche sulle strade come la Sp 7 che collega Desulo a Fonni, sulla statale che va da Sorgono a Gavoi e sulla Statale 295 da Tonara sino alla cantoniera di Ortuabis. Neve anche sulla Statale 131 sull’altopiano di Campeda. I valichi sono percorribili solo con catene o pneumatici invernali. Attualmente non si registrano interruzioni nella viabilità: in particolare, però, sulla Statale 389 la Polizia stradale raccomanda prudenza per la presenza di tratti di ghiaccio, soprattutto sui cavalcavia.
NEVE A QUOTA 700 METRI NEL FOGGIANO a provincia di Foggia è ancora alle prese con l’ondata di maltempo. Nevicate si registrano a quote superiori ai 700 metri dove le temperature sono scese sotto lo zero. Le precipitazioni nevose sono iniziate verso le quattro del mattino per poi interrompersi all’alba ed hanno imbiancato le vette più alte della Capitanata. Le città del Gargano maggiormente interessate sono Vico del Gargano, in località Jacotenete, nel cuore della Foresta Umbra, e Monte Sant’Angelo. Qui il sindaco Pierpaolo d’Arienzo ha firmato l’ordinanza per la chiusura delle scuole.
Già dall’alba sono entrati in funzione i mezzi spargisale e spazzaneve della Provincia di Foggia. Neve anche nella parte settentrionale dei Monti Dauni, a Rocchetta Sant’Antonio, a Sant’Agata di Puglia, ad Anzano di Puglia, a Faeto e a Monteleone di Puglia. Anche in questi comuni del Foggiano i sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole a scopo precauzionale. Non si registrano, al momento, particolari disagi alla circolazione stradale.
SCUOLE CHIUSE PER NEVE NEL COSENTINO Una intensa nevicata ha interessato dalla notte scorsa il cosentino, compreso il capoluogo di provincia e Rende. I sindaci delle due città hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Cosenza stamani si è presentata completamente imbiancata ma al momento non sono segnalate criticità per quanto riguarda la viabilità cittadina anche se non mancano i disagi. Anche sul tratto dell’autostrada A2 del Mediterraneo e sulle statali non ci sono problemi particolari.
La Protezione civile regionale, comunque, invita i cittadini alla massima prudenza e ad evitare di mettersi in viaggio, se possibile, verso o da le zone in cui sta nevicando. E se necessario di farlo solo con mezzi dotati di dispositivi invernali. Mezzi spargisale sono in azione da stamattina ed in Prefettura è in corso una riunione del Comitato sicurezza e viabilità.
TROVATO ESCURSIONISTA BLOCCATO DA NEVE IN GALLURA È stato ritrovato alle 3 di questa mattina l’escursionista che ieri sera si era perso sui monti del Limbara, nel territorio di Tempio, mentre era in atto una copiosa nevicata. Alessandro Uscidda, 44 anni, è stato sorpreso dalla neve ed è rimasto bloccato. Preoccupati i parenti avevano chiamato il commissariato di Tempio, che ha immediatamente allertato la sala operativa dei vigili del fuoco, che l’ha contattato telefonicamente, l’ha tranquillizzato sull’immediato intervento e considerate le sue buone condizioni di salute gli ha suggerito di cercare riparo ma senza allontanarsi dal punto in cui si trovava.
Sul posto è intervenuta la squadra di pronto intervento del distaccamento di Tempio con il supporto di un autofurgone dell’Unità di crisi locale, dotato della strumentazione necessaria per individuare la zona da raggiungere. Gli operatori specializzati hanno diviso la zona fra le squadre di ricerca. Alle operazioni hanno partecipato anche gli uomini della polizia di Stato, carabinieri, volontari, amici e conoscenti dell’escursionista, compresi cacciatori e uomini della forestale. L’uomo è stato rintracciato intorno alle 3 del mattino ed è stato accompagnato sino ai mezzi dell’unità di crisi, dove ha potuto riabbracciare i parenti. Buone le sue condizioni di salute. (Leggo)