Malasanità. «Mi hanno rovinata come donna e come madre» Perde l’utero dopo un parto cesareo
Una donna di 33 anni, che dopo essere stata sottoposta ad un parto cesareo aveva finito per perdere l’utero, dovrà essere risarcita per una cifra pari a 141.573 euro. Lo ha stabilito una sentenza di tribunale, che ha condannato il servizio sanitario della Catalogna (CatSalut).Come riporta 20minutos.es, il tribunale di Barcellona ha accolto le istanze legali del Difensore del Paziente del capoluogo catalano, che assiste la donna che nell’agosto del 2012, allora 27enne, fu ricoverata all’ospedale di Sant Joan de Déu, nella cittadina di Esplugues de Llobregat per un’induzione di parto e alla fine fu sottoposta al cesareo. Durante l’operazione, però, si era verificata una emorragia che fu tamponata anche con l’utilizzo di punti di sutura.
I fatti
Nei giorni successivi, però, la donna aveva avvertito diversi malori e dolori addominali, oltre ad una forte tachicardia. Solo dopo quattro giorni, però, i medici avevano deciso di effettuare una TAC addominale, riscontrando una grave infezione che stava causando una sepsi. Ricoverata d’urgenza, alla fine i medici non ebbero altra scelta che asportarle l’utero. La donna, quindi, aveva deciso di denunciare i medici dell’ospedale per la grave negligenza di non averla sottoposta a controlli approfonditi subito dopo quel cesareo in cui non tutto era andato per il verso giusto. Il tribunale, riconoscendo le gravi superficialità dei vari medici che avevano assistito la paziente per tutto il corso dei due ricoveri in ospedale, ha quindi deciso che la donna dovrà essere risarcita. La cifra decisa dai giudici, secondo le associazioni di tutela legale, sarebbe adeguata al danno procurato. (Leggo)