MAISON CILENTO 1780 ENTRA IN MUSEIMPRESA: LE SUE SEDI SARANNO NEL SISTEMA MUSEALE ITALIANO

29 Dicembre 2023 - 19:12

MAISON CILENTO 1780 ENTRA IN MUSEIMPRESA: LE SUE SEDI SARANNO NEL SISTEMA MUSEALE ITALIANO

 MAISON CILENTO 1780 ENTRA IN MUSEIMPRESA: LE SUE SEDI SARANNO NEL SISTEMA MUSEALE ITALIANO

Maison Cilento 1780, marchio storico dell’eccellenza italiana per tutto ciò che concerne la sartoria, i tessuti, l’abbigliamento, la cravatteria e gli accessori, entra a far parte di Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa attualmente presieduta da Antonio Calabrò che riunisce oltre 140

musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane fondata a Milano nel 2001 per iniziativa di Assolombarda e Confindustria: una rete unica a livello europeo, che aggrega soggetti della cultura d’impresa per salvaguardare la memoria dell’industria italiana e valorizzare le testimonianze della sua capacità manifatturiera.

Un giusto riconoscimento per l’azienda napoletana con sede anche a Milano, le cui due boutique diventano così ufficialmente dei Musei d’Impresa, appunto ovvero “un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio

materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze” (definizione approvata dall’Assemblea Generale Straordinaria dell’International Council of Museums (ICOM) nel 2022).

Musei e archivi d’impresa conservano e valorizzano cioè il proprio patrimonio industriale e culturale mettendolo a disposizione della collettività, promuovono iniziative e consentono a visitatori ed appassionati di recarsi presso le proprie sedi per ammirarne gli interni ed i cimeli: documenti tecnici, amministrativi, commerciali, materiali iconografici, prodotti e macchinari valorizzati quali segni che documentano l’evoluzione di tante manifatture italiane dal secolo scorso ai nostri giorni.

Un’opera di elevato valore cultuale in virtù della quale nel 2017 Museimpresa ha siglato un accordo di collaborazione con il Mibact, che ne riconosce ufficialmente il ruolo culturale e sociale ed inserisce la rete dei Musei d’Impresa nel Sistema Museale Nazionale con l’obiettivo di promuovere sinergicamente i valori così espressi anche quale veicolo educativo per le nuove generazioni.

La scelta di accogliere Cilento nell’associazione nasce dalla storia dell’azienda: “M. Cilento & F.llo” fu fondata a Napoli nel 1780 a largo San Giovanni Maggiore, storia documentata da numerose tracce conservate nel proprio archivio storico dichiarato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la regione Campania di interesse storico particolarmente importante e sottoposto alle disposizioni di tutela Nel 1820 la sede fu trasferita in via

Medina, nel Palazzo D’Aquino di Caramanico progettato dall’architetto Ferdinando Fuga. Nel gennaio del 1831 i fratelli Cilento costruirono due filande a Salerno, nei pressi dei fiumi Irno e Sarno, con gli industriali tessili svizzeri don Davide Vonwiller e Federico Zublin, le Antiche Cotonerie Meridionali. L’introduzione della filatura e tessitura delle fibre naturali, come il cotone, il lino e la canapa, ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo economico del Regno

delle Due SicilieNel Novecento l’azienda dà avvio alla sartoria su misura di camicie, abiti, cravatte e altri accessori per uomo, tutti confezionati da maestranze napoletane.

Cilento per aprire la sua nuova sede a Milano ha acquistato i locali in Via Fiori Oscuri 13, e precisamente quei locali che hanno fatto la storia di Milano e del quartiere Brera, che hanno prima ospitato l’antica Spezieria di Brera nel 1591 – strettamente connessa al vicino Orto Botanico – e successivamente, dal 1812, l’Antica Farmacia

di Brera, dove Carlo Erba iniziò la sua operosa attività di farmacista, e dove sono passati personaggi come Alessandro Volta, Alessandro Manzoni e Napoleone Bonaparte. Documenti del Museo Casa Manzoni attestano la frequentazione della famiglia Manzoni dei detti locali.  Cilento ha recuperato, fatto propria e fuso con la

propria la storia della Spezieria e del mondo officinale riproducendo i celebri rimedi erboristici come le Pillole di Brera e l’Elisir di China nonché registrando tutti i preziosi marchi. La boutique milanese è una fusione di due Musei e di due storie, quella milanese e quella napoletana.

La M. Cilento & f.llo è stata, tra l’altro, iscritta nel registro dei marchi storici italiani di interesse nazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico e possiede una ricca collezione di famiglia, frutto non solo dell’attività plurisecolare della maison, ma anche della ricerca che Ugo Cilento,

rappresentante dell’ottava generazione ed attuale presidente dell’Associazione delle aziende storiche I Centenari,  svolge per recuperare la memoria del settore e che ha portato anche alla realizzazione di una peculiare esposizione ospitata dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

“E’ per me motivo di orgoglio entrare a far parte di un’Associazione così importante ed illustre, che riconosce e preserva le realtà storiche come la mia azienda che vanta ben 243 anni di storia, giunta con me all’ottava generazione – ha dichiarato Ugo Cilento – Tutti i membri della famiglia Cilento hanno conservato e tramandato in perfette condizioni i beni di famiglia e gli arredi e i vari cimeli appartenenti alla società, permettendo quindi a me di raccogliere un patrimonio storico

di grande valore che, a mia volta, ho conservato e conserverò per chi mi succederà. Non è cosa semplice portare avanti un’Azienda storica, e la difficoltà principale è quella di essere moderni restando però legati alla tradizione, lavoro che comporta grande impegno e ricerca continua dell’eccellenza restando però sempre nel buon gusto. E noi crediamo di farlo”.

“Essere stati è condizione per essere”, ci ha insegnato il grande storico Fernand Braudel. E grazie alla scuola francese delle Annales abbiamo imparato a valorizzare la centralità delle culture materiali, come strumenti di scrittura di una più completa ed esaustiva storia delle comunità, dei Paesi, delle relazioni economiche e sociali – ha aggiunto a sua volta Antonio Calabrò –  Conoscenze essenziali, lungo l’asse tra memoria e futuro. Valori forti, proprio per fare della consapevolezza storica un

cardine della competitività delle imprese, su mercati internazionali sempre più complessi ed esigenti. L’ingresso di Maison Cilento 1780 tra gli iscritti di Museimpresa valorizza ulteriormente la nostra associazione e contribuisce a qualificare l’attività imprenditoriale anche in un territorio, come il Mezzogiorno, in cui

intraprendenza e qualità del lavoro e dell’innovazione devono diventare sempre più cardini di sviluppo. La relazione forte tra Napoli e Milano, di cui Maison Cilento è testimone, è un altro elemento su cui concentrare l’attenzione più qualificata. La nostra responsabilità è scrivere storie al futuro e dare forza al made in Italy nel grande contesto dell’Europa”.