Mafia, sequestro e confisca per oltre un miliardo e mezzo di euro
Sequestro e confisca di un patrimonio stimato per ora in oltre un miliardo e mezzo di euro. Il tutto eseguito dalla direzione investigativa antimafia di Palermo, su ordine del Tribunale di Trapani su proposta del direttore nazionale della Dia. Sequestro e confisca di beni nei confronti degli eredi dell’imprenditore Carmelo Patti morto il 25 gennaio 2016, ex proprietario della Valtur ora in amministrazione straordinaria.
La Dia definisce il procedimento “uno dei più rilevanti nella storia giudiziaria italiana”. Facendo scoprire interessi economici riferibili alla famiglia mafiosa di Castelvetrano, guidata dal latitante Matteo Messina Denaro. Tra i beni confiscati vi sono resort turistici, beni della vecchia Valtur, un’imbarcazione di 21 metri, appezzamenti di terreno, immobili e 25 società. Carmelo Patti, morto a 81 anni, aveva tre figli ed era cavaliere del lavoro. Prima dei guai giudiziari, soprattutto con accuse di rapporti con la mafia, era uno stimato e ricchissimo industriale.
“Continua l’attacco dello Stato all’enorme patrimonio economico finanziario della criminalità organizzata, in questo caso di Cosa Nostra, di una delle famiglie più importanti. Parliamo di quella di Castelvetrano, che fa riferimento a Matteo Messina Denaro”. Lo ha affermato il generale Giuseppe Governale, capo della Direzione Investigativa Antimafia, al Giornale Radio Rai. (tgcom24)