L’idea di non vedere più suo figlio la ossessionava. Per questo Christina Hale, che dopo il divorzio ha perso l’affidamento del piccolo Matthew, di 3 anni, nel settembre di due anni fa è corsa a New York ed ha rapito il bambino, portandolo con sé fino al Massachusetts, da dove ha fatto perdere ogni traccia: la fuga della donna insieme al figlio è terminata questa settimana solo grazie a una soffiata anonima che ha permesso alla polizia di rintracciarla e arrestarla.
Le ricerche
Dopo aver rapito il piccolo, la donna si nascose a casa di sua madre. La polizia, che intanto si era attivata per trovare il bambino, andò a cercarla lì solo dopo qualche giorno, quando lei se n’era già andata. Il padre tappezzò tutta la città con appelli e foto del figlio e della ex moglie con cui invitava chiunque sapesse qualcosa ad allertare la polizia, ma nessuno si fece vivo per anni. Proprio quando Christine credeva di averla fatta franca, tuttavia, è arrivata una denuncia anonima al Centro nazionale per i bambini scomparsi: qualcuno l’aveva vista e riconosciuta a Orlando, a 2.400 km di distanza dal Massachusetts. La polizia non ha perso tempo: poche ore dopo Christine era già in manette, mentre il piccolo Matthew, che ora ha 5 anni e sta bene, è stato affidato al Dipartimento per i bambini e le famiglie prima di essere riconsegnato al padre.
fonte: Fanpage