Arriva direttamente dalla pagina Facebook di Quarto Grado (il programma di approfondimento sui casi di cronaca condotto da Gianluigi Nuzzi su Rete4, ndr) una notizia sconcertante che riguarda il piccolo Lorys Andrea Stival: ignoti hanno rubato la lapide con la foto del bambino dall’altarino costruito nei pressi del canalone dove è stato trovato senza vita. Un oltraggio alla memoria del piccolo, un gesto che lascia tanta amarezza, specie tra i parenti di Loris, che è stato trovato morto il 29 novembre 2014 in quel punto di Santa Croce Camerina. Ovvero il paese siciliano balzato tristemente agli onori della cronaca proprio per l’omicidio del bambino, 8 anni, per cui è stata condannata la madre Veronica Panarello. E ora la lapide a lui dedicata è stata prima vandalizzata e poi rubata. Non c’è infatti più traccia della targa in marmo con la foto fatta mettere da nonno Franco Panarello per volere di sua figlia Veronica.
La notizia sconcertante del furto che oltraggia la memoria di Lorys arriva dopo che Veronica è stata trasferita nel carcere delle Vallette in Piemonte, dove ha chiesto di essere trasferita per poter usufruire di un programma di studi. La Panarello continua a professarsi innocente, ma lo scorso 5 luglio la sentenza della corte d’appello ha confermato la pena di 30 anni di reclusione pronunciata in primo grado.
Secondo i giudici sarebbe stata proprio lei a strangolare il figlio, abbandonare poi il cadavere al canalone e infine simulare la sua scomparsa. La donna, tuttavia, continua a puntare il dito contro l’ex suocero, Andrea Stival, contro il quale si è addirittura scagliata al momento della lettura della sentenza. Movente del delitto, secondo la versione della Panarello, sarebbe stata la paura che il piccolo raccontasse di una relazione intima che Stival aveva con la nuora. Il nonno del piccolo Loris è risultato estraneo a ogni accusa.
Fonte: Caffeina