“Mi fa rabbia vedere gente andare in giro senza mascherina, dicendo che il Covid è tutta una montatura. Non perché sto male, ma perché in questi mesi ho visto persone stare peggio di come sto io”.
Andrea è un operatore sanitario, lavora al pronto soccorso dell’ospedale Gemelli di Roma. Ha iniziato a stare male il 17 maggio: prima la tosse, poi la mancanza di olfatto. Poi, il tampone positivo al coronavirus. Da allora è ricoverato e sta combattendo per sconfiggere la malattia.
Se c’è una cosa che non sopporta però, è vedere le persone andare in giro come se il virus fosse stato definitivamente debellato. O peggio, come se non fosse mai esistito.
“Gilet arancioni? Mi fanno rabbia”
Il riferimento è ovviamente alla manifestazione dei gilet arancioni che si è tenuta a Roma il 2 giugno. Centinaia di persone guidate dal generale dei carabinieri a riposo ed ex politico Antonio Pappalardo, tutte ammassate senza mascherina a piazza del Popolo.
“Capisco la rabbia, non tutti quelli che sono andati alla manifestazione erano in malafede – continua Andrea – C’è tanta gente in difficoltà che ha perso il lavoro, ma vedere questo malessere sfruttato da certi personaggi mi dà molto fastidio”.
Le teorie complottiste sul coronavirus
La pandemia da coronavirus è in effetti un oceano dove i complottisti più fantasiosi sguazzano a meraviglia. Da chi sostiene che sia un invenzione del Nuovo ordine mondiale per impiantare vaccini sintetici all’interno del corpo umano e dimezzare la popolazione terrestre, a chi afferma che le mascherine causano problemi respiratori, sono purtroppo molte le persone che credono a queste storie.
“C’è gente che lavora con la mascherina nei reparti ospedalieri e la tiene tutto il giorno – conclude Andrea – Casi di medici svenuti a causa della mascherina sinceramente non me li ricordo”.