Lo chef Parisi: “Il reddito di cittadinanza mi ha rovinato, i lavapiatti se ne stanno a casa”

10 Luglio 2019 - 12:41

Lo chef Parisi: “Il reddito di cittadinanza mi ha rovinato, i lavapiatti se ne stanno a casa”

Lo chef Parisi: “Il reddito di cittadinanza mi ha rovinato, i lavapiatti se ne stanno a casa”

«Con il reddito di cittadinanza la gente che lavorava, la manovalanza, i lavapiatti, gli uomini delle pulizie, sono spariti. Se ne stanno a casa, lavorano solo nei week end, se gli va. Tanto guadagnano lo stesso». Lo denuncia lo chef Pietro Parisi, il «cuoco contadino» che ha lasciato le cucine più esclusive per tornare alla sua terra, nel vesuviano. In un’intervista rilasciata al quotidiano Il Dubbio Parisi racconta le difficoltà nel trovare personale per il suo ristorante. I giovani, i disoccupati, si accontentano del reddito di cittadinanza “arrotondando” con qualche lavoretto nel weekend. E le sue cucine si stanno svuotando dell’anima, coloro che permettono ai cuochi di esprimere il loro talento e deliziare i clienti.

Lo chef entra nel dettaglio, rilanciando numeri e strategia per sopravvivere senza lavorare. «Succede che chi guadagnava 900 euro al mese, lavando i piatti, facendo le pulizie, insomma gli uomini di fatica, la manovalanza che è la ricchezza di un ristorante perché senza di loro camerieri, cuochi e chef poco possono fare, ora se ne sta bellamente a casa – spiega Parisi – Hanno ottenuto il reddito di cittadinanza, chi 600, chi 700, e se ne guardano bene di sfacchinare tutta la giornata. A’ cazzimma ormai la fa da padrona».

Fonte: Leggo.it