“Lista dei giornalisti buoni e cattivi fatta in Guatemala, non dal Governo”
“La lista dei giornalisti buoni e cattivi è stata fatta in Guatemala, non da un membro del Governo”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte prende le distanze da Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle. Lo ha fatto all’incontro coi giornalisti minacciati dalla criminalità, nel Palazzo Reale di Napoli.
Non solo nessuna pagellina o patente di buono o cattivo, ma anche un’accorata difesa della libertà di stampa. “La libertà di stampa è un pilastro fondamentale della democrazia, nessuno può pensare sia stata mai messa in discussione. Non è mai stato all’ordine del giorno. A volte può succedere che dopo giorni di attacchi uno possa avere una reazione. Che comunque non va giustificata, ma non per questo dovete pensare che si può mettere in discussione un principio fondamentale dell’ordinamento civile”.
Allo stesso tempo però Conte ha rivendicato la necessità di una nuova forma di comunicazione diretta con il pubblico attraverso i social. “Capisco che vivete un disorientamento con la circolazione diretta su social, vi sentite messi in discussione nella vostra funzione. Io stesso non avevo né twitter né instagram né facebook e quando è iniziata questa esperienza ho dovuto aprire questi account. Senza nessuna critica, ma se avessi affidato solo ai giornali la comunicazione non mi sentivo rappresentato. Oggi su Facebook c’è cosa dice come risponde cosa fa Conte”. (tgcom24)