“Le ragazze per la casa”. Famiglia vende le figlie minorenni

13 Febbraio 2020 - 15:00

“Le ragazze per la casa”. Famiglia vende le figlie minorenni

Emergono nuovi dettagli sull’indagine, condotta tra Massa e La Spezia, che ieri ha portato all’arresto di tre persone, un avvocato di 70 anni e due donne, una mamma e la figlia di 22, tutti accusati dalla Procura della città ligure a vario titolo di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile e violenza sessuale su minore e prostituzione minorile.

La donna avrebbe infatti venduto le due figlie minori, di 17 e 13 anni, al legale, il quale intratteneva una relazione con la 22enne, in cambio di soldi, regali e la promessa dell’acquisto di una casa.

Una vicenda di degrado, che lasciato sotto choc tutta la comunità locale. Per capire la dinamica dei fatti, bisogna tornare indietro di qualche mese, quando l’avvocato civilista, presidente di alcuni associazioni in vista, decide di lasciare la moglie per la 22enne, nonostante tra i due ci fossero 50 anni di differenza, finendo sulla bocca di tutti.

Ma niente avrebbe mai fatto presagire ciò che sarebbe emerso in seguito. Come ricostruisce il quotidiano Il Tirreno, ad ottobre scorso ad Arcola tre auto prendono fuoco. I carabinieri di Sarzana scoprono che il proprietario di quelle vetture ospita abitualmente due ragazzine minorenni, una coppia di sorelle di 17 e 13 anni.

È a questo punto che prende il via l’operazione ribattezzata “Shangai”, al termine della quale emergerà la verità. Inizialmente del caso si occupa la procura di La Spezia, poi la titolarità passa alla distrettuale antimafia di Genova. La prostituzione minorile è di loro competenza.

Per la procura di Genova l’avvocato massese, sfruttando il legame con la compagna, avrebbe compiuto vari atti sessuali con la bambina di 13 anni. In alcune intercettazioni telefoniche l’uomo parlando con la sua vittima avrebbe fatto esplicito riferimento ai loro in contri hard. La Procura ha scoperto poi che sono la mamma e la sorella delle due minorenni a “venderle” al 70enne, in cambio di denaro, regali e addirittura la promessa di un casa.