LE CONFESSIONI DI MASSIMILIANO MORRA: L’ATTORE NAPOLETANO SI RACCONTA A CUORE APERTO di Antonio D’Addio

20 Maggio 2024 - 20:41

LE CONFESSIONI DI MASSIMILIANO MORRA: L’ATTORE NAPOLETANO SI RACCONTA A CUORE APERTO di Antonio D’Addio

LE CONFESSIONI DI MASSIMILIANO MORRA: L’ATTORE NAPOLETANO SI RACCONTA A CUORE APERTO

Bello, bravo, sensibile: l’eclettico attore napoletano Massimiliano Morra, volto noto delle fiction e della televisione, presente in tante trasmissioni di successo, racconta quello che gli è capitato negli ultimi tempi: “Ho sofferto di depressione, sono stato molto male e in psicoanalisi, ma il peggio sembra essere passato; infatti, sono tornato a star bene sul set di Daniele Catini girando il suo

bellissimo progetto Le Faremo sapere. La depressione mi stava mangiando e dopo il Grande Fratello, che è stata un’esperienza senza controllo, assurda, terribile, dove mi sono sentito manipolato come non mai, ho ripreso a recitare”. Chi ti senti di ringraziare per la tua carriera? “Il produttore Alberto Tarallo e la Ares film, la produzione che mi ha tenuto a battesimo, altrimenti non avrei

mai girato da protagonista una decina di fiction di successo con le più grandi attrici italiane e non, come Virna Lisi, Giuliana De Sio, Angela Molina e Stefania Sandrelli. E invece sono passato per un ingrato per mera superficialità e ingenuità, coinvolto in una serie di pettegolezzi e maldicenze mio malgrado. Il Grande Fratello è stata veramente la peggiore occasione lavorativa della mia

vita, l’ho fatto solo per soldi. Mi sono sentito usato e messo all’angolo. Ho raccontato, nella stanza della linea della vita, i miei successi come attore, della riconoscenza nei confronti della Ares Film, dell’incidente in auto del 2018 che mi ha quasi ammazzato, della mia infanzia, della mia adolescenza, della mia famiglia e tanto altro ancora. Non è stato mai mandato in onda, perché

evidentemente c’era un disegno diverso per me. Servivo per i loro beceri pettegolezzi e teatrini. Devo invece tutto al produttore che mi ha lanciato, lo ripeterò all’infinito (Alberto Tarallo, ndr). Qualcuno molto crudele mi aveva fatto precedentemente allontanare dalla sua villa, dove vivevo e studiavo. Per questo nella casa più spiata d’Italia ero molto deluso e amareggiato nei confronti

del mio produttore e dato che ero stato abbandonato senza mai capirne il reale motivo, mi ero lasciato andare dicendo ciò che non pensavo veramente. Ma una volta uscito dalla casa, grazie al mio agente Rosario Porzio, insieme alle dichiarazioni del mio produttore in tv, la verità è venuta a galla; ero stato allontanato da Villa Dafne per enormi maldicenze nei miei confronti, per illazioni e

congetture. Quell’allontanamento mi aveva provocato una grande depressione poi acuita dalla mia partecipazione al Grande Fratello. Ora sto rinascendo dopo la depressione”. Massimiliano per anni è stato considerato una delle giovani star della fiction televisiva italiana, sin da giovanissimo veniva ingaggiato in prestigiosi lavori televisivi grazie soprattutto alla sua bellezza, un successo

strepitoso ed un lancio stile Gabriel Garko. “Avevo vinto il concorso Il più bello d’Italia del 2010, lo stesso titolo vinto da Gabriel Garko anni prima, il mio agente mi presentò ai casting della fiction tv Pupetta con Manuela Arcuri. Fui scelto come protagonista maschile”. Da lì tante fiction che hanno ottenuto ottimi ascolti, con picchi di share ancora oggi difficili da replicare. Ad un

certo punto, però, i produttori che per anni lo avevano lanciato e sostenuto, dopo l’enorme successo personale ottenuto in Furore 2 insieme ad un’altra bellissima Raffaella Di Caprio, smettono di credere in lui e lo allontanano. L’attore partenopeo, complice anche un brutto incidente automobilistico che gli provocò una emorragia cerebrale nel periodo della sua partecipazione a Ballando

con le stelle”, cade in depressione e va in psicoanalisi. “’Per anni avevo dimostrato la mia forza, la mia determinazione e avevo affinato le mie armi artistiche. Ero pronto per il Cinema di serie A che tanto agognavo”. Ma invece del cinema si ritrovava, colpa anche del Covid e dei set completamente fermi, a partecipare al Grande Fratello Vip. Da qui la depressione cresce, diventa un incubo.

Psicoanalisi e riposo, poi finalmente il film Le faremo sapere di Daniele Catini e l’operazione teatrale La locandiera di Nando Sessa con la sua amica di set Raffaella di Caprio e con la bellissima. “Piano piano sto recuperando me stesso e il lavoro che amo, ma questa volta attraverso Cinema e Teatro. La strada è lunga e complessa, ma non demordo, da buon Leone, il mio motto da sempre è insisti e persisti, raggiungi e conquisti” chiude il bravo e bellissimo attore napoletano” – conclude un fiducioso Massimiliano. (Intervista di Antonio D’Addio)