L’ASILO DEL TERRORE. Trascinati per i capelli e rinchiusi in stanze buie: bimbi picchiati a sangue
L’ennesimo caso, purtroppo, di violenze e maltrattamenti fisici e psicologici all’interno di un asilo. La notizia stavolta giunge da una scuola comunale per l’infanzia di Trieste. A raccontarla è il quotidiano locale Il Piccolo. Secondo quando emerso dalle prime indagini su ben tre insegnanti, i bambini avrebbero subito abusi per mesi, tra il 2017 e il 2018. I genitori, insospettiti dai lividi e dai racconti dei bambini terrorizzati, hanno deciso di chiedere l’aiuto della Polizia locale, che ha investigato fino ad ottenere video e audio delle violenze. Prevista per domani l’udienza delle indagate davanti al gip Laura Barresi.
Le tre maestre sono indagate dalla locale Procura della Repubblica con l’accusa di “abuso dei mezzi di correzione e di disciplina in danno dei minori”. In base a quanto sappiamo finora, le docenti avrebbero spinto e trascinato a terra, schiaffeggiato con violenza, strattonato e umiliato ripetutamente diversi bambini di 3, 4 e 5 anni.
La punizione peggiore però pare sia stata la reclusione dei bambini più indisciplinati all’interno di una stanza completamente buia, da soli. Inoltre, per gli investigatori le violenze sui piccoli alunni sarebbero avvenute quotidianamente nell’asilo, tra il novembre del 2017 e l’aprile del 2018. In pratica, gli abusi venivano usati come un normale mezzo educativo. Infine, pare che le tre maestre avessero già ricevuto dei provvedimenti disciplinari.
Le indagini sono cominciate già da tempo, ma si è mantenuto il massimo riserbo finora. A guidare l’inchiesta è il pm Matteo Tripani. Dalle prime segnalazioni di genitori preoccupati per i lividi sospetti sui corpicini dei loro figli, la Polizia ha preso in mano la situazione. Attraverso le registrazioni audiovisive all’interno dell’asilo, gli agenti avrebbero ottenuto le prove degli abusi, passando dunque a iscrivere le tre maestre fra gli indagati. Ormai si sente spesso di casi analoghi, purtroppo.
Ogni genitore affida i propri figli alle cure degli insegnanti, per farli crescere e giocare in un ambiente sano e pacifico. Sfortunatamente, non tutti i docenti rispettano la propria missione. (Thesocialpost)