Incontro a Busan, in Corea del Sud, tra Donald Trump e Xi Jinping per accordi USA-Cina. Poco prima, l’annuncio di Trump sul social truth: ‘A causa dei programmi di test di altri Paesi, ho incaricato il Dipartimento della Guerra di iniziare a testare le nostre armi nucleari su base paritaria”, ha scritto Trump, precisando che il processo “inizierà immediatamente’.
L’incontro era particolarmente atteso sia per i punti strategici da discutere sia per l’importanza economica delle due potenze. Al centro anche il tentativo di ridurre i dazi statunitensi sulle merci cinesi. Il leader cinese si è detto “pronto a continuare a lavorare per costruire una solida base per i rapporti bilaterali”.
I media riportano un clima cordiale ma non ci sono state dichiarazioni congiunte’. Il presidente americano ha poi dichiarato che potrebbe essere raggiunto un accordo molto presto. Tuttavia, poco prima, il suo post lascia perplessi alcuni analisti di geopolitica.
Nel suo post sulla ripresa dei test sulle armi nucleari, Trump ha aggiunto: “Gli Stati Uniti possiedono più armi nucleari di qualsiasi altro Paese. Questo obiettivo, incluso un completo ammodernamento e rinnovamento delle armi esistenti, è stato raggiunto durante il mio primo mandato. A causa dell’enorme potere distruttivo, odiavo farlo, ma non avevo scelta!”.
Il portavoce del ministero degli esteri cinese, Jiakun, ha dichiarato che si augurano gli Stati Uniti rispettino il divieto di condurre test nucleari, come previsto dal Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari. Gli Stati Uniti non hanno ratificato il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari, ma comunque non conducono test dal 1992. La svolta sembra arrivare dopo le dichiarazioni di Putin sullo sviluppo di un nuovo missile a propulsione nucleare.
Gli esperti mettono in guardia sulla possibilità che questo annuncio, se concretizzato, possa portare a una nuova corsa agli armamenti su scala globale.
Fonti: FanPage, Ansa.
