L’Aifa approva il vaccino Moderna per gli adolescenti dai 12 ai 17 anni

29 Luglio 2021 - 9:55

L’Aifa approva il vaccino Moderna per gli adolescenti dai 12 ai 17 anni

Dopo il parere positivo espresso dall’Agenzia europea del farmaco (Ema), arriva anche dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), l’approvazione a estendere l’indicazione di utilizzo del vaccino

Spikevax, dell’azienda biotecnologica Moderna, per la fascia di età tra i 12 e i 17 anni: sarà somministrato, come negli adulti, in due dosi, a distanza di 28 giorni l’una dall’altra. Già utilizzato per le persone di età

superiore ai 18 anni, secondo il Comitato tecnico scientifico di Aifa, i dati disponibili dimostrano l’efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi nella fascia di età inferiore. Prima di Spikevax,

l’unico vaccino approvato Italia per gli adolescenti è stato quello di BionNtech/Pfizer. Pieno appoggio viene dai pediatri: per scongiurare la Dad “è importante ancora di più sensibilizzare i genitori e i ragazzi

sulla certezza della vaccinazione, unica arma per combattere la diffusione del contagio”, commenta la presidente della Società italiana di pediatri Annamaria Staiano.

Ed è proprio sulla scuola che il dibattito si fa acceso: il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha annunciato che a settembre si tornerà tutti in presenza, ma sull’obbligo vaccinale per i docenti “deciderà il governo”.

Categorico il sottosegretario Costa (“Se non riusciremo a convincerli, li obbligheremo”), più soft Pierpaolo Sileri, secondo cui un eventuale obbligo “per il momento non serve” e in classe “si tornerà, ma con la mascherina”.

Il clima di indecisione non piace però ai presidi: “L’obietivo deve essere il ritorno in presenza, ma la politica ha difficoltà a decidere”, protesta il presidente Antonello Giannelli. Slitta anche il green pass per i trasporti: nel

Consiglio dei ministri di oggi non è previsto che se ne parli, mentre una cabina di regia ad hoc potrebbe tenersi all’inizio della prossima settimana. Nel frattempo la curva dei contagi continua a salire:

ieri altri 5.696 casi, 15 morti e un tasso di positività che sfiora il 2,3%. Buone notizie arrivano dalla campagna vaccinale: superate le 67 milioni di dosi somministrate, con il 57% degli italiani vaccinati con doppia dose e

oltre il 65% che ha ricevuto almeno la prima. “Numeri che ci aiutano ad affrontare in modo diverso questa stagione”, le parole del ministro Speranza.

Bambini e adolescenti possono sviluppare a seguito dell’infezione di Sars-Cov-2 una malattia infiammatoria grave, detta Mis-C, che può causare vasculiti e infiammazioni d’organo.