La storia di T&D trasporti cinematografici, intervista a Edoardo Angeloni

15 Maggio 2020 - 16:31

La storia di T&D trasporti cinematografici, intervista a Edoardo Angeloni

La storia di T&D trasporti cinematografici, intervista a Edoardo Angeloni

T&D Angeloni, Trasporti cinematografici di Edoardo Angeloni, nasce intorno agli anni ’90, dopo oltre 20 anni di esperienza nel campo e un team formato da persone attente e competenti, ad oggi leader nel Sud offre il noleggio di furgoni pasino, camion sartoria, camper trucco, gruppi elettrogeni e tutta una serie di altri mezzi per il settore cinematografico e dello spettacolo.

Come hai iniziato quest’attività Edoardo?

Siccome venivano in Campania numerose produzioni da Roma, con degli enormi camion, mi dicevo sempre “ma perché devono venire da lì? Non sarebbe meglio se li trovassero già qui?”, così mi frullò per la testa di comprarmi un camion. Lavoravo da runner per le produzioni, man mano mi proposi come fornitore fino a quando non venne il boom, quando si iniziavano a produrre i primi film di Mario Martone, i primi cortometraggi di Paolo Sorrentino e iniziavo a fittare i furgoni a queste produzioni, man mano la cosa andava e da un furgone me ne compravo un altro e un altro e un altro ancora, fino a quando nel 2005 iniziai a fare un film completo, con la Fandango con Gomorra, poi il Professore, questi piccoli film che si giravano in città e io gli davo il servizio completo. Quindi già non venivano più i romani. Con alcuni nuovi esponenti politici, si iniziò a finanziare il cinema e dal 2010 in poi ho iniziato a investire. Gli anni 2010 – 2011 non sono stati molto fiorenti poi dalla prima serie di Gomorra nel 2012 ho pensato fosse il momento giusto per investire. I miei utili li ho reinvestiti nel tempo arrivando ad oggi che ho la forza di 40 mezzi.

Ormai la T&D trasporti cinematografici Angeloni, è un punto di riferimento…

Assolutamente siamo un punto di riferimento per le produzioni che vengono a girare in Campania. Già all’epoca che si parlava delle varie serie di Gomorra, già fiutavo quello che poteva essere il domani. Una serie prodotta da SKY, casa di produzione mondiale, girata a Napoli, città esposta al mondo, avrebbe portato sicuramente successo, i miei investimenti sono dovuti al fiuto di un imprenditore che ha previsto quello che sarebbe accaduto oggi.

A Napoli ad oggi si lavora quasi tutti i giorni, finisci un film e ne attacchi un altro, c’è una continuità di produzione su tutto il territorio. Quindi con la mia azienda mi sono messo in pole position, divenendo punto di riferimento anche per produzioni straniere che vengono a Napoli.

Nello specifico cosa fornisci?

Fornisco camion, camerini, sala trucco mobile, camion costumi mobile, service, uffici mobili, gruppi elettrogeni.

Ti chiedono anche spostamenti se il film inizia a Napoli e magari ha necessità di girare delle scene in un’altra regione?

Sì è capitato ma per correttezza ho rifiutato a Roma, proprio per chi lavora nella propria regione. Se un film parte da Napoli e non ci sono altre possibilità, ad esempio partiamo da Napoli, giriamo in Trentino e poi in Toscana, lo facciamo. A Roma per rispetto di chi lavora lì non andiamo.

In futuro hai mai pensato di aprire una sede o degli uffici in un’altra regione, ad esempio proprio a Roma?

No in verità no, non c’è tempo nemmeno e se avessi 20 anni, magari avvierei un ufficio a Milano o a Torino perché ci sono i presupposti. Mio figlio potrebbe ma siamo in un oceano di squali, i ragazzi crescono diversamente da noi che andavamo avanti con pane e acqua. Un ragazzo di 25 anni imprenditore lo mangerebbero in un attimo, non ha l’esperienza. Quando crei un’azienda è come un aereo che decolla. Oggi la costruisci poi ci vogliono anni per metterti al pari e per andare un po’ sopra ce ne vogliono altri e pare che non riesci mai. Ad esempio nel 2016 ho vinto una gara d’appalto con la TNT, di Roma. Per fare sta gara dovevi comprare 13 furgoni, 70 mila euro a furgone, sono 910 mila euro. Per 5 anni ho pagato questi furgoni, poi viene l’usura e devi cambiare dei pezzi e tante altre cose, allora quando inizi a guadagnare? Mai, stai sempre a investire e quel minimo di guadagno non lo vedi mai. Come anche le aziende del Cis di Nola, quei ragazzi di 25 anni imprenditori è perché i padri hanno già lavorato 25 anni fa, dopo 30 anni stanno vedendo un po’ di benessere ma i figli. Ci vuole anche molta fortuna, sono poche le attività che ti permettono di guadagnare subito. Preferisco indebitarmi, investire e avere la continuità del lavoro.

Può darsi anche che escono produzioni parallele e puoi lavorare a entrambe…

Esatto, avendo investito posso coprirle, attualmente riesco a soddisfare quattro produzioni contemporaneamente.

Per ogni produzione quanti camion servono?

Minimo 8 camion, tieni conto che ogni produzione è formata da vari reparti: quello attrezzature che comprendono tre mezzi, dei servizi che comprende un camion trucco, camerini, sartoria, un gruppo elettrogeno che alimenta tutto. Poi se fai una produzione indipendente, non chiamano noi, ma prendono un auto. Solitamente per le grandi produzioni occorrono 10 camion.

Edoardo è in procinto di produrre il suo primo lungometraggio con AN.TRA.CINE Srl partecipando a numerose coproduzioni. Mentre vari cortometraggi hanno vinto anche dei premi, come “Il Signor Acciaio” regia Federico Cappabianca con cui hanno vinto più di 70 premi nei vari festival nazionali e internazionali. “La musica è finita” di Vincenzo Pirozzi, con cui abbiamo vinto parecchi premi. Coprodotti con la Paradise Picture cortometraggi di tema sociale come “La scelta” con Cristina Donadio, “La stanza” con Michele Placido sul cyberbullismo e “Fame” tutti girati qui in Campania.

Foto dal Set di “Mina” con Serena Rossi

Gaia Moschetti