La salute “costa” troppo, le liste sono lunghissime: gli italiani non si curano più

19 Novembre 2018 - 10:17

La salute “costa” troppo, le liste sono lunghissime: gli italiani non si curano più

L’importante è la salute, si diceva una volta. Oggi non più. Secondo i dati Istat, riportati in audizione alla Camera per le misure da adottare in Manovra, gli italiani che risparmiano sul medico sono 6 milioni. E sono compresi soprattutto nella fascia di età tra i 45 e i 64 anni. E le cause sono due in particolare. «Circa due milioni di italiani rinunciano a visite o accertamenti specialistici per problemi di liste di attesa – ha spiegato il presidente dell’Istat, Maurizio Franzini – mentre sono oltre 4 milioni le persone che rinunciano per motivi economici. Rilevante è l’intreccio tra rinuncia e condizioni economiche».

La colpa, quindi, è soprattutto dei costi della Sanità che si differenziano anche per area geografica. Dallo studio dell’Osservatorio sul bilancio di welfare delle famiglie italiane di MBS Consulting, emergono differenze significative sui costi della spesa sanitaria. Le famiglie del Nord infatti spendono ogni anno 1.356 euro, quelle del Centro 1.488 e quelle del Sud e delle Isole 1212 euro.
Ovviamente la spesa, che si discosta di qualche centinaio di euro dal Meridione al Centro, pesa in maniera diversa sui redditi famigliari che al Sud sono mediamente più bassi. Ma non solo. La fuga dalla Sanità pubblica è dovuta anche alle lunghe attese che devono affrontare i pazienti per avere un appuntamento: attese che, di fronte al timore di una malattia, sono insostenibili.
E così il Servizio sanitario nazionale lascia andare via i pazienti che, se necessario, sono costretti a rivolgersi al privato