Il 2 febbraio i virologi dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ sono riusciti ad isolare il virus responsabile dell’infezione da coronavirus.
Lo aveva annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza durante una conferenza stampa presso l’itituto romano.
“Abbiamo isolato il virus”, aveva detto Speranza, spiegando che ciò “significa molte opportunità di poterlo studiare, capire e verificare meglio cosa si può fare per bloccare la diffusione – aveva aggiunto Speranza – Sarà messo a disposizione di tutta la comunità internazionale. Ora sarà più facile trattarlo”.
Maria Rosaria Capobianchi, 67 anni, di Procida, è la coordinatrice del team quasi interamente rosa che ha stanato l’agente infettivo responsabile di migliaia di contagi e morti.
Maria Rosaria dirige da 20 anni il laboratorio di virologia dell’istituto nazionale per le malattie infettive.
Insieme a lei anche le colleghe Concetta Castilletti, responsabile della Unità dei virus emergenti, classe 1963, specializzata in microbiologia e virologia e una giovane ricercatrice Francesca Colavita, da 4 anni al lavoro nel laboratorio dopo diverse missioni in Sierra Leone per fronteggiare l’emergenza Ebola.