La Juve Stabia sbanca il Lamberti e ritrova il sorriso
CAVA DE’ TIRRENI. La Juve Stabia sbanca il Simonetta Lamberti ritrovando il successo dopo due turni di astinenza. A spezzare gli equilibri di un match sostanzialmente equo è un gol di Paponi nella ripresa. Mister Caserta conferma il consueto 4-3-3 pur essendo orfano di Marzorati e Canotto. Tra i pali va Branduani, in difesa è Allievi a far coppia con Troest con Vitiello terzino destro e Aktaou sulla corsia mancina. Lungo la mediana Viola è preferito a sorpresa a Carlini accanto a Mastalli e Calò alle spalle del tridente che ha in Di Nunzio l’ala sinistra con Melara sul fronte opposto e Paponi punta centrale. Modulo speculare per i padroni di casa che affidano all’ex Rosafio, Sciamanna e Fella le chiavi dell’attacco. Il calcio di inizio, seguito ad una settimana resa turbolenta dalla decisione poi revocata da parte del Prefetto di consentire l’accesso al settore ospiti dello stadio Lamberti ai soli sostenitori muniti di tessera del tifoso, è preceduto dalla deposizione sotto la curva di casa di una sciarpa recante il nome di Catello Mari da parte del capitano gialloblù Mastalli: il difensore, stabiese di nascita, scomparve prematuramente nel 2006 di ritorno dai festeggiamenti della sua Cavese per la promozione in serie C1. La prima frazione di gioco, contrassegnata da un sostanziale equilibrio, non regala particolari emozioni al di là di una rete annullata a Troest per fuorigioco. La ripresa si apre così sul risultato di parità salvaguardato miracolosamente da Branduani al quarto d’ora su un’incornata ravvicinata di Manetta. “Gol sbagliato, gol subito” recita la dura legge del calcio che trova la propria applicazione un giro di lancette più tardi quando è il bomber gialloblù Paponi a sbloccare il risultato con un diagonale deviato quel tanto che basta dallo stesso Manetta per battere Vono. La replica metelliana è tanto veemente quanto sterile producendo un forcing che ben pochi pericoli reca alla porta delle vespe al di là di una conclusione di Fella respinta da Troest dopo un’uscita non brillante di Branduani. Nel finale di gara le vespe mancano l’appuntamento con il colpo del ko con il neoentrato Carlini che manca il controllo a tu per tu con il portiere avversario. Peccato che risulta tutt’altro che capitale per una Juve Stabia che si conferma insormontabile anche durante i 5 minuti di recupero riuscendo a portare a casa un successo fondamentale in chiave classifica. <<Vittoria fondamentale soprattutto per il morale – sorride mister Fabio Caserta –, non era semplice ottenere i 3 punti in casa di una Cavese davvero ostica tra le mura amiche. I ragazzi sono stati encomiabili, hanno dimostrato una volta di più di saper soffrire colpendo poi con estremo cinismo. Così si può arrivare lontano>>. La Juve Stabia non si nasconde. E c’è chi sogna l’approdo in gialloblù di Giuseppe Rossi, nome stratosferico che circola insistentemente nell’ambiente nelle ultime ore. In fondo sognare non costa nulla.