DORTMUND – Un pareggio che sa di beffa, un’impresa sfiorata, un destino che sembrava cambiato e invece ci condanna. L’Italia getta il cuore oltre l’ostacolo, rimonta da 0-3 a 3-3 con una ripresa eroica, ma il verdetto è crudele: la Germania, grazie al 2-1 dell’andata, passa il turno di Nations League e noi finiamo nel famigerato girone con Norvegia, Israele, Moldavia e compagnia.
PRIMO TEMPO DA INCUBO: ITALIA IN TILT
Se c’era un modo sbagliato di affrontare una partita da dentro o fuori, l’Italia l’ha trovato tutto nel primo tempo. Nervosi, spaesati, schiacciati dall’enorme pressione della partita, gli Azzurri affondano sotto i colpi di una Germania spietata. Al 30’ arriva il primo schiaffo: Kimmich trasforma il rigore concesso per un fallo di Buongiorno. Sei minuti dopo, al 36’, Musiala approfitta di una difesa imbambolata e insacca il 2-0 con una furbata che ricorda il celebre gol di Origi al Barcellona. Il colpo del KO arriva al 42’, quando Klein Dienst, con il suo strapotere aereo, firma il 3-0. Un incubo. L’Italia è in tilt, e a fine primo tempo la paura di una disfatta storica è reale.
IL CUORE AZZURRO: RIMONTA INCREDIBILE!
Eppure, questa Nazionale, pur con tutti i suoi limiti, ha mostrato qualcosa che non si può allenare: l’orgoglio. Nel secondo tempo scende in campo un’altra Italia. Dopo appena cinque minuti, al 49’, Moise Kean accorcia le distanze con un destro perfetto nell’angolino, che riaccende la speranza. Poi entra Raspadori, ed è la svolta: il numero 81 del Napoli cambia la partita e, al 69’, serve un pallone illuminante a Kean, che salta Tah e con un missile sotto l’incrocio firma il 3-2. Dortmund ammutolita, Germania in difficoltà.
IL VAR CI NEGA IL 3-3, MA IL DESTINO HA ALTRO IN SERBO
L’Italia continua a spingere e al 75’ arriva l’episodio che avrebbe potuto regalarci il pari: Schlotterbeck entra in scivolata su Di Lorenzo, il contatto sembra netto, l’arbitro fischia rigore! Ma il VAR lo richiama. E qui succede l’incredibile: dopo la revisione, il direttore di gara cambia idea. Uno scandalo! Un fallo netto, un rigore che avrebbe cambiato tutto, negato da una decisione incomprensibile.
Ma il destino non si è ancora scritto. Minuto 94: cross in area, Mittelstädt tocca con la mano. L’arbitro questa volta non può ignorare il VAR: è rigore! Sul dischetto va Raspadori, che con una freddezza glaciale spiazza Baumann. 3-3!
TANTA RABBIA: ITALIA FUORI, MA A TESTA ALTA
Il triplice fischio è una coltellata: il nostro miracolo non è bastato. L’Italia paga il disastroso primo tempo, esce dalla Nations League e dovrà affrontare il girone della Norvegia per qualificarsi al Mondiale. La Germania festeggia, ma ha tremato come mai prima. Gli Azzurri escono con onore, ma la delusione è enorme.
Abbiamo sbagliato l’approccio, abbiamo regalato un tempo, ma abbiamo dimostrato che il nostro spirito non muore mai. Adesso ci aspetta un cammino durissimo, ma questa reazione deve essere il punto di ripartenza. Perché il Mondiale non possiamo perderlo di nuovo.
Forza Azzurri, ora testa alla qualificazione!
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