Era invalida al 100% per lo stato, infatti percepiva la pensione di accompagnamento, mentre per la scuola dove aveva ricevuto un incarico pubblico era gravemente malata e per questo impossibilitata a svolgere le lezioni anche se regolarmente stipendiata. In realtà la donna stava benissimo, svolgeva regolarmente le attività quotidiane e si era trovata persino un secondo lavoro di un’agenzia di finanziamento e prestiti a privati di sua proprietà. È quanto hanno scoperto i militari della Guardia di Finanza di Rossano, in provincia di Cosenza, dopo mesi di pedinamenti e osservazioni della donna di 47 anni, ora destinataria di un provvedimento di sequestro preventivo di beni per 181mila euro.
Pensione di accompagnamento, ma sta bene
Analizzando i suoi conti correnti, infine, si è scoperto che tra le entrare non aveva solo l’assegno Inps ma anche uno stipendio di insegnante che una scuola pubblica pugliese le elargiva mensilmente nonostante da settembre 2008 non aveva mai svolto il lavoro grazie alle prescrizioni mediche che constatavano la sua grave malattia. Le prove alla fine hanno portato all’accusa di truffa aggravata ai danni ai danni dell’Inps e al conseguente provvedimento di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca delle somme di denaro nella disponibilità dell’indagata, emesso dal gip Luca Colitta su richiesta della procura di Castrovillari,
fonte: Fanpage