Almeno 20 persone sono morti e più di 70 ustionate nel Messico centrale a causa di un enorme incendio divampato in un oleodotto che trasportava benzina. Lo ha detto il governatore dello stato di Hidalgo, Omar Fayad. L’oleodotto sarebbe esploso in seguito alla perforazione illegale della conduttura, dalla quale in molti tentavano di rubare carburante.
L’enorme incendio si è verificato in una piccola città nello stato di Hidalgo, a circa 100 chilometri a nord di Città del Messico. Il presidente messicano Andre’s Manuel Lopez Obrador, di fronte all’emergenza causata venerdì pomeriggio dall’esplosione, ha rivolto un appello «a tutto il governo a prestare aiuto alla gente nel posto» dove è avvenuto l’incidente. Il capo dello Stato si è — poi — «rammaricato per l’accaduto a Tlahuelilpan», e ha indicato che «dopo aver appreso i particolari dalla (compagnia petrolifera statale) Pemex e dal ministero della Difesa, ho dato istruzioni affinché si circoscrivano le fiamme e si aiutino le vittime». Testimoni oculari hanno riferito che il carburante è cominciato a fuoriuscire dall’oleodotto intorno alle 17 locali, mentre lo scoppio è avvenuto due ore dopo. Quando, secondo il quotidiano El Universal, circa un migliaio di persone erano accorse sul posto con ogni tipo di recipiente per raccogliere la benzina.
Fonte: Dagospia