INFERNO D FUOCO IN CASA. Bimbo di 2 anni muore nel rogo
Non ce l’ha fatta il piccolo Daniele, il bambino di nemmeno due anni rimasto gravemente intossicato dal fumo sviluppatosi durante un devastante incendio nella sua abitazione nel quartiere Sant’Agabio di Novara.
Il piccolo è deceduto nelle scorse ore all’ospedale di Novara dopo quasi una settimana di agonia. Daniele è morto nel pomeriggio di lunedì 8 luglio, un mese prima del suo secondo compleanno.
Enorme lo strazio dei parenti che hanno sperato fino all’ultimo in una ripresa del piccolo. Dopo giorni di ansia e attesa infinita, durante i quali non hanno mai abbandonato l’ospedale, i familiari del piccolo si sono dovuti arrendere di fronte all’evidenza che per lui non c’era più nulla da fare. Del resto già nell’immediato le condizioni del piccolo erano apparse subito gravissime e Daniele non si era mai più ripreso dopo essere stato soccorso.
Il bambino aveva subito anche un arresto cardiaco ma grazie all’intervento degli operatori del 118 il suo cuoricino era tornato a battere. Era stato portato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Novara dove era stato ricoverato in Rianimazione. I medici hanno provato di tutto per riuscire a salvargli la vita ma ogni sforzo si è rivelato inutile.
Ferito e ricoverato sempre all’ospedale infantile di Torino ma non più in pericolo di vita, invece, il fratellino minore di Daniele, il piccolo Elia di un anno, anche lui rimasto intossicato nell’incendio divampato in casa.
Il dramma si era consumato il 3 luglio scorso quando le fiamme sono divampate in casa mentre i piccoli erano stati lasciati soli dalla mamma. Ad accorgersi delle fiamme e a salvare i bimbi erano stati i vicini di casa che sfidando il fuoco e il fumo sono riusciti a portarli all’esterno in attesa dei soccorsi medici. Poi la corsa in ospedale, la lunga attesa e la tragica notizia
La mamma “Ho il mondo contro, ma nessuno sa cosa sia successo”
Poche ore prima del decesso la mamma di Daniele aveva lanciato un appello: “Un figlio ce l’ho e l’altro no. Vorrei che la gente invece di parlare inutilmente e di accusare, mi stesse vicino e pregasse per il mio bambino. Ho tutto il mondo contro, ma nessuno sa cosa sia successo in quei pochi maledetti minuti in cui mi sono allontanata da casa. Non lascio mai i miei figli da soli, se non ci sono io, ci sono mio nonno e mia zia che vivono con noi” (Fanpage)