Gravissimo incidente tra un’auto ed una moto quelli avvenuto sul circuito di collaudo di proprietà della Porsche a Nardò in provincia di Lecce.
Nel gravissimo incidente ha preso la vita un uomo di 36 anni, Mattia Ottaviano. La vittima, secondo le prime ricostruzioni, era un dipendente di un’azienda che usufruisce dei servizi dell’impianto. Il 36, infatti, era un collaudatore, e lavorava da circa un anno sulla pista, dipendente dell’azienda tedesca Kv.
L’incidente si è verificato questa mattina. Da come si apprende, i mezzi coinvolti nel violento impatto sarebbero una moto Ducati Panigale e una Porsche Panamera. Nell’incidente la Ducati ha poi preso fuoco.
Sul posto sono subito giunti sanitari e le forze dell’ordine. Purtroppo per Mattia non c’è stato niente da fare, sarebbe morto sul colpo a causa delle gravi ferite riportate.
Le forze dell’ordine hanno provveduto a chiudere il circuito. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente, e se questo si sia verificato durante un test dei mezzi. Sull’accaduto è voluta intervenire anche Valentina Fragassi, segretaria generale della CGIL di Lecce, queste le sue parole: “Mentre siamo in riunione in Prefettura per la prevenzione e rispetto della salute e della sicurezza l’ennesima morte di un lavoratore di una ditta in subappalto. Non se ne può più. Ora basta! Il Governo non faccia comunicati di cordoglio ma leggi a tutela della vita di chi lavora. Di lavoro si deve vivere e non morire”.
Fonte: Fanpage.it
