Il piccolo Eduardo non c’è l’ha fatta: stroncato dalla leucemia a 11 anni
Il piccolo Edoardo non ce l’ha fatta: è morto a soli 11 anni dopo aver combattuto a lungo contro la leucemia. È lutto a Fossalta Maggiore, frazione del comune di Chiarano, in provincia di Treviso, per la scomparsa prematura di Edoardo Schipor, il bambino di origini romene vinto da una gravissima leucemia che l’aveva colpito ormai quattro anni fa, nel gennaio del 2015, a soli 7 anni. Come riporta ‘La Tribuna di Treviso’, il piccolo era ricoverato nel reparto di oncoematologia dell’ospedale di Padova quando domenica scorsa, 10 marzo 2019, le sue condizioni sono peggiorate irrimediabilmente fino al decesso.
Da quando i medici gli avevano diagnosticato la malattia, i genitori di Edoardo avevano provato tutte le cure possibili nella speranza di salvare la vita al loro bambino. Un anno fa Edoardo si anche era sottoposto a un trapianto di midollo donato dal fratello.
Purtroppo però l’operazione non ha avuto gli effetti sperati e, dopo un primo miglioramento nelle terapie, le condizioni del piccolo sono tornate ad aggravarsi. Come hanno raccontato la mamma e il papà, in tutti questi anni di sofferenza Edoardo non ha mai perso il sorriso e la voglia di vivere. Era per esempio diventato molto famoso nella sala giochi dell’ospedale, dove rincuorava tutti i nuovi arrivati.
Edoardo giocava con gli altri piccoli pazienti rassicurandoli sul fatto che sarebbero presto tornati a casa. Anche lui aveva una gran voglia di lasciare l’ospedale e tornare a Fossalta Maggiore insieme alla sua famiglia, ma quella maledetta malattia gliel’ha impedito. Edoardo si è spento domenica mattina a soli 11 anni, circondato dall’affetto dei suoi familiari, ora comprensibilmente sconvolti dal dolore.
La famiglia Schipor è molto conosciuta in paese, perfettamente inserita nella comunità locale, ora stretta attorno al loro dolore per la scomparsa del piccolo Edoardo. I funerali sono stati celebrati mercoledì 13 marzo, alle ore 14, nella chiesa evangelica romena di Mansuè, in via Bosche. Il feretro è poi proseguito alla volta del cimitero di Fossalta Maggiore dove il bambino è stato seppellito. (Caffeina)