Il piccolo Alvin sta tornando a casa: la mamma lo aveva portato in Siria per arruolarsi nell’Isis
A quasi cinque anni dalla sua scomparsa, torna a casa il piccolo Alvin, il ragazzino di 11 anni di origini albanesi ma nato in Italia, portato da Barzago (Lecco) in Siria dalla madre Valbona Berisha, che lasciò il marito (e padre del bambino) per arruolarsi dell’Isis. Era il 17 dicembre del 2014 quando il bambino lasciò la sua casa con la mamma per espatriare: la donna sarebbe morta in un’esplosione, in un campo profughi tra i più affollati della Siria.
Dopo ricerche da parte dello Scip della Polizia e del Ros dei Carabinieri, il ragazzino è stato trovato: era in un campo profughi di Al Hol, in Siria. Il bambino potrebbe rientrare in Italia già domani. A Milano, dove pende un procedimento su Berisha coordinato dal pm Alberto Nobili, il gup Guido Salvini attivò le ricerche della donna e del figlio.
In queste ore Alvin sarà prelevato al confine tra Siria e Libano grazie ad un corridoio umanitario portato avanti dalla Croce Rossa con un’operazione di cooperazione tra la polizia, il Ros dei carabinieri, le autorità albanesi e il prefetto Vittorio Rizzi: il ragazzo prenderà un volo da Beirut e atterrerà a Roma per tornare a casa. (Leggo)