Il pasticcere dal cuore d’oro: ogni sera regala dolci ai più poveri

16 Novembre 2019 - 15:55

Il pasticcere dal cuore d’oro: ogni sera regala dolci ai più poveri

Il pasticcere dal cuore d’oro: ogni sera regala dolci ai più poveri

Ogni sera lascia appese fuori dalla sua pasticceria le buste con all’interno i dolci invenduti, per regalarli a chi ha più bisogno, a chi non può permettersi di comprarli. Un gesto semplice, che nel tempo è stato più volte replicato da panettieri, salumerie, e che stavolta vede protagonista un pasticciere sardo. Il bel gesto è di un giovane titolare di una pasticceria a via Fiume a Quartu, la Miky’s Dream Bakery.

Il pasticciere che regala dolci ai poveri

E’ lì che si vedono ogni sera le buste appese. “È il minimo, non mi sembrava giusto buttare quei dolci. Io mi sveglio alle 3 del mattino per prepararli, così vanno a chi è in difficoltà e non può permetterseli – dice Nicola Loi titolare della pasticceria che inizialmente si trovava in via Santa Rosa e che da poco più di due settimane ha aperto la nuova sede in via Fiume -. Da tempo collaboriamo con una associazione di volontariato che si chiama ‘Il sogno di Giulia Zedda‘ e si occupa di raccogliere e di distribuire alla famiglie in difficoltà tutto ciò che serve per i bambini. Regaliamo loro delle torte per le famiglie che vorrebbero festeggiare il compleanno dei figli ma non possono permettersi di comprarle. Donare le paste rimaste dalla produzione giornaliera non è diverso”.

Ogni sera il titolare e i dipendenti della pasticceria preparano i vari sacchetti e li appendono all’esterno con la speranza che vengano prelevati effettivamente da chi ne ha bisogno. “Non possiamo certo controllare chi li porta via – dice ancora il titolare – ma spero che arrivino alle famiglie giuste”. Nicola Loi lavora da 17 anni nel settore della pasticceria.

E a quanti fanno notare che le buste con i dolci potrebbero essere prese da chi non ne ha nessun bisogno ma vuole solo risparmiare, la pasticceria risponde: “Abbiamo messo in conto anche quello ma non importa facciamo questo lavoro con il cuore e buttare del cibo ci farebbe veramente male”. (TeleclubItalia)