Il Napoli vince ad Empoli ma soffre tanto: primi campanelli d’allarme, rigore dubbio

20 Ottobre 2024 - 14:42

Il Napoli vince ad Empoli ma soffre tanto: primi campanelli d’allarme, rigore dubbio

Il Napoli vince di misura contro l’Empoli al Castellani, ma la prestazione della squadra di Conte lascia più di qualche dubbio. In una gara sofferta, finita 1-0 per i partenopei, gli ex campioni d’Italia hanno faticato enormemente a imporre il proprio gioco, confermando un momento di forma non brillante che già si era intravisto contro il Como. L’assenza pesantissima di Stanislav Lobotka, fuori per un infortunio all’adduttore subito con la Slovacchia, ha reso ancor più difficile la gestione del centrocampo, e il suo sostituto, Billy Gilmour, non è riuscito a non farlo rimpiangere.

La scelta di Conte di affidarsi al giovane scozzese non ha dato i risultati sperati. Gilmour è apparso in difficoltà, soprattutto sotto la pressione alta dell’Empoli, orchestrata da un grande Fazzini. Quest’ultimo ha dato filo da torcere al centrocampo del Napoli, muovendosi tra le linee e creando superiorità numerica, quasi come fatto da Nico Paz del Como nella partita precedente. Il Napoli ha faticato a schermare queste giocate, e il risultato è stato un primo tempo decisamente sottotono. Il centrocampo, storicamente punto di forza degli azzurri, sembrava spezzato, incapace di costruire e soffocato dal dinamismo dell’Empoli.

A peggiorare le cose, la prova incolore di Scott McTominay e quella addirittura disastrosa di Romelu Lukaku, che non è mai riuscito a tenere un pallone. Tutti i tentativi di servire il gigante belga si infrangevano contro la difesa empolese, capitanata da un ottimo Esposito, sempre attento e pronto a ripartire. Lukaku è sembrato spaesato, lontano parente del centravanti implacabile che dovrebbe fare la differenza in Serie A. Anche Spinazzola, schierato come esterno sinistro, non è riuscito a incidere ed è stato probabilmente il peggiore in campo, in costante difficoltà sulle due fasi.

Il primo tempo si è così chiuso con un Empoli decisamente più in palla e capace di creare le occasioni migliori, anche se la difesa del Napoli, guidata da Alessandro Buongiorno, ha tenuto duro. Il giovane difensore è stato forse l’unica nota positiva del reparto arretrato: puntuale negli interventi, ha respinto con grinta le offensive dei padroni di casa, dimostrando di meritare un posto da titolare.

Nella ripresa, la musica non è cambiata più di tanto. Il Napoli ha continuato a giocare sottoritmo, faticando a trovare sbocchi offensivi e con poca brillantezza nei passaggi. Tuttavia, in una partita che sembrava destinata a un pareggio, è arrivato l’episodio che ha cambiato il risultato. Matteo Politano, uno dei pochi a non arrendersi alla mediocrità generale, ha conquistato un calcio di rigore discutibile, uno di quei ‘rigorini’ che non sempre vengono assegnati. Dopo un lungo controllo del VAR, l’arbitro ha confermato la decisione e Kvaratskhelia non ha fallito dal dischetto, siglando l’unico gol del match.

Nonostante il vantaggio, il Napoli ha continuato a soffrire, dimostrando poca personalità nel cercare di chiudere la partita. L’Empoli, spinto dal suo pubblico, ha continuato a lottare fino alla fine, ma senza trovare la via del gol. Per la squadra di Conte, il triplice fischio finale è arrivato quasi come una liberazione. Il Napoli è riuscito a spugnare il Castellani, ma con una prestazione ben al di sotto delle aspettative.

Antonio Conte ha molto su cui riflettere. Le assenze pesano, ma la sensazione è che il Napoli, che nelle scorse partite dominava per qualità e ritmo, abbia perso quella fluidità di manovra e la capacità di schiacciare gli avversari. La vittoria contro l’Empoli permette agli azzurri di mantenere il primo posto in classifica, ma la Juventus è lì, vicina e pronta ad approfittare di eventuali passi falsi. Se il Napoli vuole mantenere il comando della Serie A, dovrà ritrovare al più presto la sua identità, perché prestazioni come quella vista al Castellani non saranno sufficienti nelle prossime sfide decisive.

Il campionato è ancora lungo, ma Conte sa che dovrà lavorare duramente per ridare fiducia e brillantezza alla squadra. Lobotka dovrà rientrare il prima possibile, e giocatori come Lukaku e McTominay dovranno ritrovare la loro forma migliore se il Napoli vuole continuare a inseguire il sogno di un nuovo scudetto. Nel frattempo, i tre punti ottenuti contro l’Empoli restano un bottino prezioso, ma la prestazione è un campanello d’allarme che non può essere ignorato.

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