Notte magica a Napoli, dove la squadra azzurra ha affrontato i Blancos del Real Madrid allo Stadio Diego Armando Maradona. Una enorme prestazione non è bastata a sconfiggere l’enorme gap tecnico e d’esperienza tra le due compagini, dove i Blancos si sono imposti per 2-3.
Questa differenza si è notata soprattutto nelle serpentine velenosissime di Bellingham e Vinicius Jr. nel primo tempo, dove Østigard e Natan, complice un distratto Anguissa, sono sembrati un po’ timidi nell’uscita sull’uomo col pallone.
Tutte queste parole, in realtà, passano in secondo piano se consideriamo che il primo gol l’ha segnato proprio Østigard con un gran colpo di testa dopo la traversa del sopracitato Natan. Gli azzurri sapevano però che, nonostante ciò, sarebbe stato tutto in salita. È bastato un singolo errore (gravissimo) del capitano Di Lorenzo. Cerca centralmente Lobotka schermato e anticipato sontuosamente da Jude Bellingham, che serve poi un infallibile Vini Jr.
È sempre il numero 5 del Real a insidiarsi nella difesa del Napoli con un’avanzata imperosa che riesce a superare il centrocampo del Napoli e a dribblare Østigard per poi sparare il colpo in rete. Finisce così il primo tempo, sul 1-2 per il Real Madrid.
Gli azzurri però, grazie a una grande azione, arrivano sul fondo e crossano con Osimhen, spento per tutta la partita da Rudiger, che colpisce il braccio di Nacho, capitano dei Blancos. Va Zielinski dal dischetto, e sicuro di sé, riesce a metterla a rete con un rischioso palo gol.
È il Napoli a comandare il gioco da lì in avanti, galvanizzato dal gol del centrocampista polacco. Ma il Real Madrid è il Real Madrid, e queste partite non le sbaglia MAI.
Calcio d’angolo (dubbio per altro perché viziato da un fallo su Olivera), palla che rimbalza fuori dove una bomba di Valverde viene prima deviata, poi parata da Meret che la manda sulla traversa, poi sfortunosamente rimbalza dietro la schiena del portiere e va in rete.
Da lì in poi il Real si chiude e per il Napoli diventa impossibile segnare, nonostante l’assedio. In una Napoli scossa dai continui terremoti, questa serata di calcio fa bene. Un calcio a tratti spettacolare, dominante, pauroso, contro la migliore squadra del mondo. Un Napoli che finalmente si mostra forte davvero, nonostante la sconfitta. A testa alta, la Champions è la casa del Real Madrid, ma un posto al tavolo dei grandi il Napoli se l’è guadagnato.
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