Il Governo: «Stop totale allo spostamento tra Regioni»

23 Ottobre 2020 - 15:30

Il Governo: «Stop totale allo spostamento tra Regioni»

Per via del Covid, gli spostamenti tra Regioni potrebbero subire un nuovo stop. Il Governo valuta di ripetere il blocco già avvenuto in passato per contenere i contagi, dato che l’indice Rt nazionale si sta avvicinando pericolosamente all’1,5.

Spostamenti tra Regioni: rischio stop

Come riporta Notizie.it, prima di agire, il Governo attende che siano le Regioni a predisporre misure per il contenimento del Covid, tra le più contestate quella della chiusura scuole in Campania e Lombardia.

In Aula, il presidente del Consiglio alla Camera ha difeso l’ultimo dpcm, il Pd continua a fare pressioni e non è convinto dell’efficacia delle norme. Giuseppe Conte invoca gradualità nei provvedimenti, d’accordo anche il ministro Azzolina per la scuola, Patuanelli per le imprese e Spadafora, che si è detto contrario sulla eventuale chiusura di palestre e centri sportivi.

Covid e misure regionali

In prima linea per lo stop agli spostamenti tra Regioni, la Sicilia con Musumeci e la Sardegna con Solinas al comando, quest’ultima ha infatti chiuso porti e aeroporti.

In Campania vige anche il divieto di circolazione tra province, tutto questo per sgravare il più possibile gli ospedali dalla morsa del Covid, cercando di evitare il crollo del sistema sanitario locale.

La speranza di Palazzo Chigi è quella che i numeri possano regredire o stabilizzarsi, grazie alle misure adottate dall’ultimo dpcm, per evitare ulteriori chiusure. Prima di arrivare ad un nuovo lockdown, la strada passa per il blocco di palestre, sale gioco, ristoranti, bar e tanti altri esercizi rimasti al momento aperti.

Conte: “Cresce preoccupazione per aumento contagi”

“Siamo ancora dentro la pandemia, dobbiamo tenere l’attenzione altissima. Forti dell’esperienza della scorsa primavera, dobbiamo contenere il contagio puntando a evitare l’arresto dell’attività produttiva e lavorativa, come pure la chiusura delle scuole e degli uffici pubblici. Dobbiamo scongiurare un secondo lockdown generalizzato”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in un videomessaggio per il Festival del Lavoro 2020, sottolineando: “Condivido la crescente preoccupazione per l’aumento dei contagi a cui stiamo assistendo in questi giorni in tutta Europa e anche in Italia.

Per evitare un nuovo lockdown generalizzato “dobbiamo rimanere vigili e prudenti, pronti a intervenire nuovamente in qualsiasi momento ove fosse necessario”, ha sottolineato.

“Siamo perfettamente consapevoli delle grandi difficoltà che stanno attraversando le aziende, i lavoratori, in particolare quelli autonomi e i liberi professionisti. Siamo a conoscenza degli enormi sforzi che sono stati fatti per adeguare e riorganizzare i tempi e gli spazi dei luoghi di lavoro. L’esperienza di questi mesi ci ha anche dimostrato che tutelare prioritariamente la salute consente di difendere meglio, più incisivamente anche il tessuto produttivo del Paese”, ha affermato ancora Conte che ha esordito rivolgendo un sentito grazie ai consulenti del lavoro. “Mai come quest’anno il contributo della vostra categoria è parte viva nelle relazioni del mercato del lavoro – le sue parole – In un periodo in cui le forze produttive del Paese sono state messe a dura prova dalle conseguenze della pandemia, i consulenti del lavoro hanno interpretato al meglio la vitale funzione di essere cinghia di trasmissione’ tra Istituzioni e tessuto produttivo”.