Il Governo messo in minoranza sull’Anticorruzione, l’ira di Salvini: “Decido io”

21 Novembre 2018 - 9:16

Il Governo messo in minoranza sull’Anticorruzione, l’ira di Salvini: “Decido io”

Il Governo messo in minoranza sull’Anticorruzione, l’ira di Salvini: “Decido io”

Il governo è stato battuto nell’Aula della Camera sul voto segreto di un emendamento al ddl anticorruzione. La Lega ha votato contro il M5s sull’emendamento 1.272 che ridefinisce in modo restrittivo il peculato. Nella votazione i sì sono stati 284, i no 239. Ira di Salvini: “Voto in aula assolutamente sbagliato. La posizione della Lega la stabilisce il segretario. Il provvedimento arriverà alla fine come concordato dalla maggioranza”.

 Sono stati 36 i franchi tiratori nella maggioranza a far andare sotto il governo. Da quanto emerge dal tabulato della votazione segreta infatti i partecipanti al voto nelle file della maggioranza sono stati in tutto 275 (184 di M5s e 91 della Lega), ma a votare contro la proposta di modifica che aveva il parere contrario di commissione e governo sono stati soltanto 239 deputati. Quindi ben 36 esponenti della maggioranza non hanno votato secondo le indicazioni contribuendo all’approvazione della norma. Ma siccome l’emendamento Vitiello è passato con 284 sì hanno pesato anche le assenze: 9 nella Lega (Basini, Bitonci, Cecchetti, Centemero, Fugatti, Legnaioli, Segnana, Tonelli e Zanotelli) e 9 in M5s (Alaimo, Bologna, Dall’Osso, Ficara, Penna, Perconti, Termini, Varrica, Zolezzi). Diversi i deputati in missione, ovvero gli assenti giustificati: 25 nella Lega e 27 in M5s. L’esame del testo riprenderà oggi alle 11.
A gettare acqua sul fuoco ci pensa lo stesso Salvini. “Nessuna ripercussione. Io e la Lega manteniamo i patti: questa votazione bislacca avrà come unico esito quello di accelerare l’approvazione dell’anticorruzione”, ha sottolineato il leader della Lega.