Il giovanissimo Antonio Aversano fa il suo esordio in tv a “Un Posto al Sole”
«Da grande vorrei fare l’attore anche se so che la strada è lunga, tortuosa e in salita. Mi aspetto tante delusioni ma non mi devo arrendere». Ha le idee chiare il giovanissimo Antonio Aversano (nella foto di Giuseppe D’Anna), classe 2004, apparso di recente nella soap di RaiTre “Un Posto al Sole”. «Interpreto Gerardo Massaro, un ragazzo alla moda e molto mangione. Sua madre, interpretata da Lara Sansone, gli sta sempre addosso». È al primo anno di liceo, frequenta Scienze Umane al “Francesco Durante” di Frattamaggiore, ed in classe fanno tutti il tifo per lui. «I miei amici sono felici, ho stretto un buon rapporto al primo anno e ci vogliamo bene. Sono stati molto contenti nel vedermi in televisione». Dopo l’esordio del 1 gennaio, Antonio apparirà nella serie anche giovedì 10 e venerdì 11.
Ha iniziato a soli 5 anni, già nelle recite all’asilo, per poi iscriversi alla scuola di recitazione “Dietro le quinte” del maestro Crescenzo Autieri. «Grazie a lui ho recepito le basi di questo mestiere, ha fatto varie rappresentazioni grazie a lui con saggi di fine anno e uno di metà anno. Tutt’oggi frequento questa scuola». Di pari passo poi partecipa ad un casting nel 2014 per entrare nella Scuola D’Arte Cinematografica per Bambini e Ragazzi diretta da Andrey Maslenkin. Nei due anni trascorsi lì girano due lavori “Aneddoti” e “Palazzina C.” proiettato a Cinecittà nella sala Fellini. Nel 2017 passa alla Scuola di Cinema di Napoli di Roberta Inarta e Cristina Buoninfante, «un percorso che mi ha fatto crescere tanto».
Importante il suo incontro a dicembre del 2017: durante i casting in piazza Garibaldi al festival Cinebus incontra Giuseppe Mastrocinque della PM5. Sarà proprio lui a puntare sul ragazzo inserendolo nella sua agenzia, farlo entrare all’Università del Cinema di Acerra di Giuseppe Alessio Nuzzo e a organizzargli un provino per “Un Posto al Sole”.
Antonio è un ragazzo espansivo, socievole, fan di Andrea Bocelli con il sogno di fare lirica. Scrive anche, ha partecipato a diverse manifestazioni interpretando monologhi sui giudici Falcone e Borsellino. In più lo scrittore Alessandro Iovino, gli fece scrivere un pensiero su Bud Spancer, che poi inserì nel suo libro “Grazie Bud”.
Il suo cavallo di battaglia è “O figlio maschio” tratto dallo spettacolo “Guardami guardami” di Biagio Izzo. «Ho incontrato Biagio Izzo quando era ospite ad un evento di moda a Caivano, ha deciso di farmi recitare prima che entrasse sul palco e si sedette al mio fianco ascoltandomi. Mi ha dato una grande opportunità. Porterò sempre con me i suoi consigli, di essere umile e con i piedi sempre per terra, perché questo non è un mondo facile».
È attivo anche sui social network, sia Facebook che Instagram, gestiti però dai suoi genitori Maurizio e Autilia Cammisa. «Sono le mie colonne portanti, li ringrazio di cuore per tutto quello che fanno per me».