Aveva un figlio e nella sua carriera, negli anni 90, era stata campionessa italiana di maratona conquistando anche la medaglia di bronzo agli Europei di Budapest.
Suo anche il primato nei 10mila metri. L’azzurra aveva partecipato ai giochi olimpici di Sydney nel 2000 ritirandosi quattri anni dopo. Sosteneva l’associazione “Salute-Donna” di Torino ed era stata protagonista di un documentario sulla sua vita: “La vita è una maratona, la corsa il modo di vivere”, di Luigi Cantore.
Ieri come un anno fa non risultano essere stati trovati biglietti.
Un gesto estremo che ha gettato nel più profondo sconforto il quartiere alla periferia di Teramo, dove Simona Viceconte si era trasferita dalla Valsusa al seguito del marito. Le indagini sono affidate ai carabinieri.