Il generale Angelo Agovino all’apice della carriera nominato ai vertici dei Servizi Segreti

21 Giugno 2019 - 11:21

Il generale Angelo Agovino all’apice della carriera nominato ai vertici dei Servizi Segreti

Il generale Angelo Agovino all’apice della carriera nominato ai vertici dei Servizi Segreti

Il generale di Corpo d’Armata dell’Arma dei Carabinieri Angelo Agovino e il superpoliziotto Vittorio Pisani sono i nuovi vicedirettori della nostra Intelligence.

Il generale Angelo Agovino, 61 anni, è originario di Salerno.

Nella sua carriera è stato tra l’altro comandante provinciale a Latina e Torino, oltre che comandante della Legione Lazio e oggi comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma.

Agovino, brillante ufficiale dell’Arma con una lunga carriera alle spalle al Comando Generale di viale Romania, diventa il numero due dell’Aise guidato dal generale Luciano Carta.

Pisani, responsabile dell’immigrazione e già noto per aver arrestato i boss dei Casalesi Iovine e Zagaria, è il nuovo braccio destro del generale Parente all’Aisi, l’intelligence ‘interna’ del nostro Paese.

Vittorio Pisani,  Dirigente Superiore della Polizia di Stato è il nuovo braccio destro del generale Parente all’Aisi, l’intelligence ‘interna’ del nostro Paese.
Un riconoscimento importante, per l’ex capo della Squadra mobile di Napoli, che arriva al culmine di una carriera scandita dall’impegno in prima linea sul fronte della lotta alla camorra e a ogni forma di criminalità organizzata.

Vittorio Pisani, reso noto gli scorsi anni dai giornali non tanto per gli eccellenti risultati raggiunti come Capo della Squadra Mobile di Napoli ma a causa di un iter giudiziario che lo aveva visto al centro di un caso che poi due sentenze hanno smontato.

Il boss del clan dei “Capitoni” di Miano, pentitosi poco dopo l’ultimo arresto, aveva riferito circostanze e particolari che erano costate al superpoliziotto – artefice, lo ricordiamo, della cattura del mammasantissima del clan dei Casalesi Michele Zagaria – un rinvio a giudizio. Abuso d’ufficio e favoreggiamento per gli imprenditori Marco Iorio e Bruno Potenza nel processo sul presunto riciclaggio di denaro in alcuni locali del lungomare: questa era l’accusa che i pm della Procura di Napoli aveva mosso a Pisani.

Nell’estate 2015 l’epilogo: Pisani assolto – dopo analoga pronuncia emessa dai giudici di primo grado.

Nel Febbraio 2016 poi, dopo un periodo alla Direzione centrale immigrazione e al prestigioso SCO, il passaggio a dirigente superiore. (Sostenitori.info)