IL GARANTE CAMPANO IN VISITA AL CARCERE MINORILE DI AIROLA (BN)

27 Marzo 2021 - 18:28

IL GARANTE CAMPANO IN VISITA AL CARCERE MINORILE DI AIROLA (BN)

” La politica non fornisce da tempo più attrezzi e risorse per riparare la vita degli adolescenti a metà, sollevare le loro precarietà culturali, affettive,sociali.

Anche le opportunità per la politica, come per lo yogurt,hanno data di scadenza. I minori in gerale e quelli arischio di devianza e microcriminalità hanno bisogno

di uscire dalle loro emegenze”, lo dichiara il garante campano delle persone private della libertà personale Samuele Ciambriello che oggi è stato in visita all’Istituto

penale per minorenni di Airola, nel Sannio. Ai 22 ospiti ha regalato delle uova di cioccolato e fatto gli auguri di una serena Pasqua.

Il garante Samuele Ciambriello snocciola alcuni numeri che aiutano a riflettere. “Nello scorso anno circa 5000 minori nella nostra Regione, tra i 12 e i 18 anni sono

stati identificati e riaffidati ai genitori, condotti in comunità(162), presi in carico dagli Uffici di Servivio sociale per i minorenni(709) o entrati nelle

carceri di Nisida o Airola(153), per atti di bullismo, risse,oltraggio a pubblico ufficiale, spaccio di stupefacenti,omicidio.O sono stati accolti

nei centri di accoglienza(70). Attualmente tra Nisida ed Airola ci sono 62 ristretti(tra cui due donne). A Napoli il 17,8% degli abitanti,,cioè 172.304 hanno

meno di 18 anni.Napoli è la prima città ad avere una grande periferia nel cuore della metropoli.La questione minorile è una graduazione della criminalità. Bisogna

restituire ai minori l’identità di persone ragionevoli, per renderli adulti responsabili, occorre fare piccoli passi concreti nelle politiche sociali e

culturali e mettere in campo una straordinaria campagna di risorse per i minori. Ecco i miei grandi sogni. Ma ripartiamo dalla nostra opaca medicocrità che non ci fa sentire colpevoli di tutto questo.”