Il fidanzato si suicida, Giorgia decide di farla finita: si lancia sotto il treno per raggiungerlo in cielo
«Non ti rivedrò mai più?». «Certo che mi rivedrai… gli addii non sono per sempre». I suoi post su Instagram erano tutti di questo tenore, malinconici. Sceglieva frasi di cartoni animati e film d’amore per raccontare così il suo disagio. E tutto ciò che pubblicava era accompagnato sempre da due emoticon: un cuore ed un angelo. Forse anche lei meditava da tempo di diventare un angelo, come il suo amore, Antonio Lorenzo D’Amico, che a luglio scorso aveva deciso di togliersi la vita sparandosi un colpo di pistola in bocca al poligono di tiro di Eboli. A soli 22 anni.
Poco prima della 16 di ieri Giorgia Saja è diventata anche lei un angelo. Sapeva che intorno alle 15.45 sarebbe passato l’intercity Salerno-Paola. Sapeva che non erano previste fermate ad Agropoli ma che sarebbe sfrecciato veloce verso sud. Forse ha calcolato tutti: tempi, dinamica. Forse ha atteso che la stazione si spopolasse, così che nessuno potesse fermarla. E all’arrivo del treno si è lanciata sui binari, in una manciata di secondi si è sdraiata a terra e si è lasciata travolgere dalla corsa del treno che l’ha uccisa e la martoriata (Internpaoli)