Il dramma di Agata Reale, ex ballerina di amici: ” Ho una leucemia promielocitica acuta. Rimasta sola a causa del Covid”

10 Febbraio 2021 - 21:17

Il dramma di Agata Reale, ex ballerina di amici: ” Ho una leucemia promielocitica acuta. Rimasta sola a causa del Covid”

Agata Reale racconta del difficile periodo che sta attraversando, affetta da una leucemia promielocitica acuta, in un’intervista rilasciata al settimanale Diva e Donna.

La ragazza è un volto conosciuto al mondo dello spettacolo italiano in quanto è stata una delle ballerine entrate nella scuola di Amici di Maria De Filippi nel 2007, a pochi anni dall’inizio della trasmissione.

Da subito si distinse per il suo talento, dimostrando di avere una grande passione per la danza e per le arti dello spettacolo. Una volta lasciato il talent di Canale 5 ha continuato il suo percorso come danzatrice, partecipando anche ad altri programmi sul piccolo schermo.

È diventata, infatti, il volto di The Coach che si può definire come un talent- reality Show ideato da Luca Garavelli e Marco Zarotti, dove oltre ai talenti si sfidano anche i maestri delle Arti e che va in onda su 7 Gold.

Oggi, però, la ballerina rivela in un’intervista a Diva e Donna, di aver vissuto un vero e proprio inferno a causa di gravi problemi di salute. Agata ha raccontato che qualche tempo fa le è stata diagnosticata per caso una leucemia promielocitica acuta, cosa che ha dato inizio al suo calvario.

“Avevo una perdita di sangue eccessivo dalle gengive e quando lo dico al dentista mi dice di fare l’emocromo, ma non faccio neanche in tempo perché mi portano all’ospedale dove arrivo con pochissime piastrine.” ha esordito nel corso dell’intervista.

Uno svenimento, poi è arrivata la terribile diagnosi. Agata ha scoperto della sua malattia per caso e poco dopo il matrimonio con il suo compagno, Carmelo De Luca, che ha sposato ad agosto del 2019 e con il quale ha anche una bambina di quattro anni.

La ballerina, poi, racconta: “La diagnosi è stata quella di leucemia promielocitica acuta e nel giro di 15 giorni c’era anche il rischio di emorragia celebrale. Inizio sei mesi di ricovero, durante i quali faccio la chemio e la terapia di consolidamento, con i brevi periodi fiori dall’ospedale. Fino a gennaio venivano a trovarmi mamma e marito”.

La situazione però si è ulteriormente aggravata con l’inizio della pandemia di Covid: “Per il Covid, è diventato impossibile e sono rimasta sola. A volte facevo ginnastica nel letto, ero la positiva di turno.

Adesso continuo la chemio per bocca, ho i controlli una volta al mese e l’ago aspirato ogni tre mesi” ha raccontato. Infine ha concluso: “Perché i rischi si abbassino devono passare due anni di consolidamento, per me sarà un anno ad aprile”.