Una sconfitta a testa nell’ultimo turno di campionato e tanta voglia di reagire, ma a sorridere e’ solo il Bologna che batte 2-1 l’Udinese al Dall’Ara in occasione del lunch match della settima giornata di Serie A. Un successo in rimonta per la squadra di Filippo Inzaghi: dopo il gol segnato da Pussetto al 32′, i padroni di casa rispondono con Santander al 42′ e poi festeggiano i tre punti grazie alla rete realizzata da Orsolini a otto minuti dalla fine del match. Una vittoria meritata per il Bologna che puo’ anche recriminare per un rigore non concesso nel primo tempo. Al 14′ infatti Ekong stende Svanberg in area ma per l’arbitro Manganiello, anche con l’ausilio del Var, e’ tutto regolare. L’episodio scalda il pubblico e sul ribaltamento di fronte il Bologna rischia di passare in svantaggio: De Paul guida il contropiede e lancia in profondita’ Lasagna che a tu per tu con Skorupski non trova la porta. Nella prima mezz’ora di gioco i ritmi sono alti ma l’organizzazione di gioco del Bologna appare spesso dettata da improvvisazione a differenza dell’Udinese che cerca spesso l’inserimento di Mandragora e Fofana a conclusione di prolungate azioni manovrate. Molti gli errori individuali tra le fila dei padroni di casa e al 25′ uno di questi rischia di costare caro a Inzaghi: Behrami ruba palla a De Maio e innesca De Paul, autore di un destro a giro che sfiora il palo. Ma al 28′ l’occasione piu’ nitida e’ del Bologna: sugli sviluppi di un traversone dalla destra, Santander calcia a botta sicura da due passi ma Scuffet respinge coi piedi e allontana il pericolo. Gol sbagliato, gol subito: al 31′ l’Udinese passa in vantaggio, De Paul lancia Pussetto che ridicolizza Krejci e De Maio prima di battere Skorupski. Ma al 42′ arriva il gol del pareggio: Santander riceve palla al limite dell’area ed esplode un destro che, con l’aiuto della traversa, si infila in rete alle spalle di Scuffet. Nella ripresa i due allenatori confermano gli undici iniziali e la prima occasione capita sui piedi di Dzemaili che manca il contatto col pallone a pochi passi dalla porta su cross di Svanberg. Ritmi piu’ bassi nel secondo tempo con la paura di subire gol che fa da padrona: le due squadre non si sbilanciano e si affidano prevalentemente alle giocate individuali. Velazquez decide di cambiare: fuori Lasagna, dentro Teodorczyk ma la fisicita’ del polacco non incide. Al Bologna manca invece profondita’ e qualita’ in fase offensiva e Inzaghi corre ai ripari: dentro Okwonkwo e Orsolini. Ed e’ proprio il numero 7 a decidere la partita all’82’ battendo Scuffet con un tiro preciso e potente da buona posizione. L’Udinese prova l’assedio finale ma il risultato non cambia nonostante i quattro minuti di recupero: il Bologna respira e sale a quota sette punti in classifica, l’Udinese resta a quota nove
Il Bologna vince in rimonta, battuta l’Udinese
30 Settembre 2018 - 15:57
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