Viene dal Marocco “La guaritrice” di Mohamed Zineddaine che si aggiudica il Vesuvio Award come Miglior Film del 21esimo Napoli Film Festival nel concorso internazionale Europa/Mediterraneo. “Un racconto di grande poeticità – si legge nella motivazione – capace di evocare un mondo primitivo, fatto di magia, superstizione, furore, amore e odio, tratti tipici della tragedia greca, in cui tradizione e reinvenzione si confrontano instancabilmente sotto il sole della periferia di Khouribga”. Il film è ambientato in una cittadina a cento chilometri da Casablanca, vicino a una miniera di fosfato, dove i treni pieni di minerali tossici viaggiano notte e giorno tra le miniere e la grande fabbrica, un moloch che domina, si nutre e lentamente uccide la città e i suoi abitanti. Qui vive un adolescente con la madre adottiva, la temuta e rispettata guaritrice del quartiere. Al film va anche il premio “Augustus Color”, consistente in sette copie DCP, per favorirne l’acquisizione da parte della distribuzione italiana. Menzione speciale al film “Danimarca” del regista britannico Adrian Shergold che vince tre copie DCP del premio “Augustus Color”. A scegliere le opere una giuria coordinata dal Prof. Giuseppe Borrone e formata dagli studenti dell’Università Federico II del Corso di laurea magistrale in discipline della musica e dello spettacolo e del Corso di Laurea Archeologia e Storia delle Arti, dagli studenti delle scuole di cinema campane, ABAN – Accademia di Belle Arti di Nola, ASCI Scuola di Cinema a Napoli, Scuola di Cinema di Napoli, Scuola di Cinema Pigrecoemme.
Il Napoli Film Festival, diretto da Mario Violini, si concluderà domani martedì 1 ottobre con l’anteprima italiana di “Trenta fuochi” alla presenza della regista spagnola Diana Toucedo (ore 18, Instituto Cervantes, Via Nazario Sauro, 23- ingresso libero).
Tutti i film vincitori di SchermoNapoli, il concorso che racconta la città firmato da Giuseppe Colella. Nella categoria Corti, vince il Vesuvio Award e Premio Murphy (1.500 euro per noleggio di attrezzature audiovisive e sala post-produzione) “La gita” di Salvatore Allocca. Storia di una ragazza figlia di immigrati dal Senegal che cerca il suo posto nel mondo e quando le viene negata la possibilità di partecipare alla gita scolastica, quel posto le sembrerà irraggiungibile. Menzione speciale e Premio Murphy del valore di 500 euro a “Ciruzziello” di Ciro D’Aniello con Isa Danieli, e, del valore di 1000 euro, il premio Murphy a “L’attesa” di Angela Bevilacqua. Menzione speciale e premio Promuoviamoarte (un’opera dell’artista Fabio Govoni su carta d’Amalfi Amatruda) a “Goodbye Marilyn” di Maria Di Razza. Menzione speciale e premio Promuoviamoarte per l’interpretazione a Lucianna De Falco protagonista di “L’attesa”. A giudicarli sono stati l’attore Adriano Pantaleo, la giornalista e regista Ilaria Urbani, e il regista e docente Pino Sondelli.
Nella categoria Doc premiato “Il principe delle pezze” di Alessandro Di Ronza, un racconto poetico e brioso sulla realtà del commercio di abiti usati che anima fin dal dopoguerra il mercato di Resina e sull’evoluzione del costume nell’industria cinematografica negli ultimi 70 anni dal punto di vista di Catello Russo, un piccolo fornitore di abbigliamento usato che sogna di diventare un costumista. Nel docufilm aneddoti di Piero Tosi, Gabriella Pescucci, Colleen Atwood e Claudia Cardinale. Premio Cinamaitaliano.info a “Nimble fingers” di Parsifal Reparato. Menzione speciale a “Lo Sfizzicariello” di Rossella Grasso. In giuria il regista Fulvio Iannucci il giornalista Alessandro Savoia e l’antropologa Helga Sanità.
Vesuvio Award e migliore opera della categoria Scuole over 13 va al cortometraggio “So’ vivo” di Flavio Ricci (Ita, 2019, 9’) con gli allievi dell’I.S.I.S. Rosario Livatino del quartiere di San Giovanni a Teduccio. Premio Giovani Visioni di diregiovani.it (realizzazione di un video racconto con i protagonisti del corto che sarà pubblicato sul portale diregiovani.it, su quello dell’Agenzia di stampa Dire e diffuso attraverso i canali di comunicazione ad essi connessi) a “In scadenza” di Emiliana D’Angelo, Sara Salzano, Lara Zazzera del Liceo Q.O. Flacco di Portici (Na).
Per la categoria Scuole under 13, miglior cortometraggio a “Il naso magico” di Giovanni Bellotti del 48° Circolo didattico madre Claudia Russo del quartiere Barra e premio Giovani Visioni di diregiovani.it a “Una scuola a colori” di Luca Ciriello del I.C. Foscolo Oberdan del centro storico di Napoli. In giuria la giornalista Carmen Credendino, Igor Scognamiglio, docente di comunicazione presso l’Università Suor Orsola Benincasa e il regista e docente Vincenzo Albano.
Per la seconda edizione del concorso musicale “Videoclip Sessions”, a cura dalla redazione di www.freakoutmagazine.it, storica rivista musicale italiana coordinata da Giulio Di Donna, vince “Justice” di Max Nadolny, Jonas Stark, con musica di À la Beast, un lavoro girato in Sud Africa tra azione, dramma e crudo realismo che racconta di razzismo, violenza sulle donne e bambini, privazione della libertà e diversità di genere. In giuria il giornalista e critico cinematografico Michele Faggi, la giornalista Cecilia Donadio e Alfredo Capuano, responsabile del festival Cuore di Napoli e professore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Il Napoli Film Festival è organizzato dall’Associazione Napolicinema in collaborazione con Institut Français Napoli, Instituto Cervantes Napoli, Goethe Institut Neapel e le Università Suor Orsola Benincasa, Federico II e L’Orientale, Promuoviamoarte e Openart, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac), il patrocinio Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), EUNIC – European Union National Institutes for Culture, Regione Campania, Comune di Napoli, CFCC – Coordinamento Festival Cinematografici Campania, FCRC – Film Commission Regione Campania, Agis Campania, Anec Campania, Fice Campania.