I sintomi post Coronavirus: dalla stanchezza estrema ai dolori
Spossatezza, perdita di tono muscolare e dolori alle articolazioni sono soltanto alcuni dei sintomi che interessano i pazienti sopravvissuti al coronavirus in quella che i medici definiscono una vera e propria sindrome post-Covid. Ora, una research letter pubblicata da un gruppo di geriatri della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e dell’Università Cattolica, campus di Roma cerca di fare luce su quali sono i sintomi più frequenti di questa condizione così specifica e per molti versi ancora ignota.
Nei risultati dello studio, eseguito su 143 pazienti posti in osservazione a partire dal mese di maggio, è stato possibile notare come nel corso di due mesi soltanto il 10% delle persone non presentasse sintomi correlati alla malattia iniziale.
Quasi in 90% presentava infatti problematiche come stanchezza intensa (per il 53,1%) e affanno (per il 43,4%), mentre i dolori alle articolazione interessavano Il 27,3% dei pazienti.
Alla luce di questi dati, il docente di Medicina interna e geriatria all’Università Cattolica Francesco Landi ha dichiarato: “Il messaggio importante è che tutti i pazienti che hanno avuto Covid-19 e soprattutto quelli colpiti dalle forme più gravi, che hanno richiesto un ricovero in rianimazione o che hanno avuto bisogno di ossigenoterapia, devono essere sottoposti a controlli multi-organo nel tempo.
Inoltre devono essere valutati attentamente rispetto alla persistenza di alcuni sintomi. Questo perché siamo di fronte a una malattia nuova, sconosciuta ed è quindi importante cercare di individuare gli eventuali danni a breve o a lungo termine”.
Il lato positivo è che fortunatamente non sono stati riscontrati danni a organi come polmoni, occhi, cuore, fegato, ma la sensazione di spossatezza cronica avvertita dalla maggior parte dei pazienti resta comunque un dato che non deve essere sottovalutato: “Importante anche la gestione dei disturbi della sfera psichica di questi pazienti, molti dei quali (fino al 20%) presentano un vero e proprio disturbo post-traumatico da stress.
Fondamentale, infine, ripristinare una corretta alimentazione: molti pazienti presentano ancora disturbi dell’appetito, altri hanno una franca perdita di massa muscolare (sarcopenia)”.
Fonte: Notizie.it